17/01/2011 – Il nuovo edificio del North Carolina Museum of Art (NCMA) di Raleigh (Stati Uniti), progettato dallo studio d’architettura newyorkese Thomas Phifer e Partners, è tra i 10 progetti meritevoli dell’AIA Honor Award 2011.
Attribuito annualmente dall’American Institute of Architects (AIA), il premio rappresenta uno dei massimi riconoscimenti internazionali attribuiti alle architetture costruite. Selezionata tra centinaia di progetti, la struttura da 127mila metri quadrati è stata lodata dalla commissione giudicatrice del premio per l’uso sapiente della luce naturale.
Nell’aprile dell’anno passato, a seguito di un’attività di cantiere lunga 3 anni, l’edificio ampliato ha riaperto le porte al pubblico. L’intervento, progettato da Thomas Phifer, ha visto la realizzazione della “West Building”, un parallelepipedo circondato dal verde, ospitante quasi 12mila metri quadrati di ristorante, uno shop e varie funzioni dedicate al tempo libero.
Con i nuovi spazi espositivi la preesistente East Building, inaugurata nel 1983 su progetto dall’architetto Edward Durell Stone, ha assunto la funzione di un nuovo centro dinamico dedicato a mostre temporanee, eventi pubblici, attività di formazione, con spazi anche per le attività amministrative.
Protetta da un involucro d’alluminio e vetro, la West Building appare eterea ed elegante tra le morbide curve del paesaggio collinare circostante, mentre il tetto dell’edificio “cità” visivamente lo scenario circostante con un sistema di volte e cassettoni che permette l’afflusso della luce naturale negli interni durante le ore diurne.
Lodata dalla commissione giudicatrice degli AIA Honor Awards 2011, la delicata luminosità degli interni è ottenuta grazie alla presenza di centinaia di oculi ellittici sul soffitto del volume. Dotati di una tela rada rimovibile gli oculi filtrano la luce solare nelle ore diurne, contribuendo a conservare le opere custodite dal museo; le pareti vetrate sono invece dotate di tendaggi in tessuto, di spessore e colori differenti, a seconda dell’area espositiva di destinazione.
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