02/03/2011 – Si è concluso con la vittoria del team guidato dall’arch. Boris Podrecca (Vienna) e composto dagli studi Theo Hotz, ABDR Architetti Associati e Auböck + Karasz il concorso di idee per ridisegnare l’areale ferroviario di Bolzano promosso dalla società Areale ABZ Spa.
Oltre al team vincitore, cui è stato attribiuto un premio pario a 100mila euro, la shortlist della competizione, resa nota l’estate scorsa comprendeva gli studi DPA Dominique Perrault Architecte (Parigi); UNSTUDIO Van Berkel (Amsterdam); Arch. Giulio Marchi STS Servizi tecnologie sistemi Spa (Bologna); Cecchetto & Associati Srl (Venezia); Stefano Boeri Architetti (Milano); Cino Zucchi Architetti Srl (Milano); Cruz y Ortiz Arquitectos (Siviglia); Studio Daniel Libeskind (New York); Prof. Krees Christiaanse KCAP Architects & Planners (Zurigo). La selezione è avvenuta sulla base dei curricola e dell’esperienza professionale, con particolare riferimento al tema del concorso.
Il secondo posto della classifica e un premio corrispondente a 75mila euro è spettato alla cordata guidata dall’arch. Giulio Marchi - STS Servizi Tecnologie Sistemi SPA e composta da Herzog+Partner, Aedas Visconti S.r.l., Latz+Partner GbR, Landschafts Architekten Stadtplaner e Ingenieurbüro Hausladen GmbH. Medaglia di bronzo per il team che per capofila ha avuto Stefano Boeri Architetti, formato da Richard Burdett, Mario Kaiser, Stefano Recalcati, Peter Plattner, Matteo Torresi, Elena Mezzanotte, M. Molon ed Enric Batlle & Joan Roig, mreitevole di un premio pari a 50mila euro. Su modello tedesco, l’intera organizzazione del concorso è stata affidata a uno studio d’architettura, si tratta dei genovesi LDA Architetti.
“Il progetto propone lo spostamento del tracciato ferroviario a sud all’interno dell’area di progetto. Ciò consente di creare a nord del nuovo tracciato aree edificabili collegate direttamente al centro storico esistente. Queste aree vengono occupate da edifici a blocco con corte interna adeguati al contesto del centro storico; tale soluzione permette di immaginare un’evoluzione senza interruzioni del centro stesso. Nella nuova area di edificazione a sud si crea una zona multifunzionale che si presta ad essere utilizzata in modi differenti. Tale area è caratterizzata da una struttura lineare con orientamento nord-sud che non presenta la logica delle altre strutture utilizzate – si legge nelle motivazioni fornite dalla giuria in merito all’attribuzione del primo premio.
Lo spazio libero che si crea tra il vecchio fabbricato viaggiatori ed il nuovo tracciato ferroviario viene considerato come una piazza cittadina, chiusa a nord-est da un edificio pubblico, dalla quale si arriva, attraverso ampie uscite, ad un largo seminterrato dal quale si possono raggiungere i binari ed al quale è al contempo collegata, mediante delle rampe, l’area edificata a sud. Questo sottopassaggio viene supportato dal punto di vista formale da una copertura sopra i binari al di sotto della quale si trovano le due ampie uscite.
Alla luce della disposizione degli spazi, fatta eccezione per l’area di edificazione a sud, nel complesso si tratta di un progetto caratterizzato da una strategia complessiva convincente che sfrutta la superficie che si crea in modo contestuale dal punto di vista urbanistico. La vecchia stazione diventa parte di quella nuova e convince sia dal punto di vista funzionale che da quello urbanistico. Con gli spazi in superficie e quelli sotterranei essa diventa un luogo con un’elevata presenza di attività commerciali. Buona economicità del progetto, sia dal punto di vista pubblico (vantaggi per la città), sia dal punto di vista degli operatori privati da coinvolgere".
''La prima parte è riuscita, ora dobbiamo andare avanti nelle trattative con Ferrovie italiane e con finanziatori privati, per non perdere quest’occasione unica'', ha dichiarato il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder durante la proclamazione del progetto vincitore del concorso, avvenuta giovedì 24 febbraio. “Trovato il vincitore, dobbiamo ora valutare nel dettaglio i costi effettivi, fare un progetto di massima dell'impegno finanziario e poi trattare con le Ferrovie italiane per un accordo definitivo. Accanto alle esigenze delle Ferrovie dobbiamo lavorare sulle aree e gli spazi rimasti per capire come poter realizzare al meglio la combinazione urbanistica tra edilizia abitativa e pubblica, strutture per servizi e settori economici - si legge in una nota ufficiale firmata da Durnwalder. Poi, conclude, ''ci vorranno una legge ad hoc e successivamente i bandi di gara, tenendo sempre prioritarie le esigenze della città e dei pendolari e il sistema della mobilità'''.
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