15/03/2011 - Il Grace Santorini Hotel progettato da Divercity (Nikolas Travasaros) & mplusm (MemosFilippidis/ Marita Nikoloutsou) è scavato nella roccia su una rupe alta 300 m nella caldera vulcanica di Santorini. L’hotel, di sole 20 stanze, ha un design sobrio che permette allo straordinario paesaggio di essere al centro dell’attenzione.
L'hotel è un'interpretazione in chiave contemporanea dell'architettura vernacolare: economia di spazio, semplicità estrema e forme organiche. Come le “yposkafa” di Santorini – case semi-ipogee con pareti arrotondate e volte a cupola scavate nella roccia – anche le stanze dell’hotel sono prive di arredo free-standing, ma il letto, i comodini, i divani sono tutti in muratura e modellati in alcove. Tutti gli interni sono in bianco con pavimenti in cemento spazzolato per proseguire la tradizione delle case bianche delle Cicladi. La piscina a sfioro dai contorni frastagliati fa eco ai percorsi zigzaganti e a picco che caratterizzano tutta l'isola di Santorini.
Le camere si affacciano tutte verso il panorama. Adottando una tecnica architettonica locale, più comunemente utilizzata per i muri di sostegno in cui vengono utilizzate quantità minime di malta, vengono erette delle chiusure verticali con le pietre lasciando ampi spazi tra di esse, creando così uno schermo alla luce che fa da filtro per la privacy consentendo al contempo la ventilazione naturale e l’ombreggiamento nelle ore del tramonto.
L’hotel inaugurato nel 2009 è stato incluso nella Tatler Travel Guide's 101 Best Hotels in the World, è giunto tra i finalisti del premio The European Hotel Design Awards2010, nonchè selezionato per la Conde NastTraveller’s Hot List of the World’s Best New Hotels 2009 e per ilWorld Travel Awards, Greece's Leading Boutique, 2009.
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