15/04/2011 - Volge al termine la cinquantesima edizione dei “Saloni” milanesi. Come sempre il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, le biennali Euroluce e Salone Ufficio e il Salone Satellite sono stati affiancati da una serie di eventi che hanno coinvolto la città di Milano per offrire uno spazio di riflessione sul design, sul mondo dell’industria che lo ha reso possibile, sulla creatività e sulla cultura.
Protagoniste del quartiere espositivo di Rho le novità in fatto di arredo domestico, con una nuova ridistribuzione degli spazi assegnati alle aziende espositrici con un’estensione del settore design del Salone Internazionale del Mobile ai padiglioni 16-20 e una nuova collocazione per Euroluce – nei 4 padiglioni monoplanari 9-11 e 13-15 collegati tra loro – e SaloneUfficio – ai padiglioni 22-24 –strategicamente poste una di fronte all’altra e tra gli ingressi di Porta Ovest e Porta Sud. In città invece con un molteplice progetto di culturale in alcuni luoghi storici.
Al centro di tutti gli eventi l’innovazione. Come innovatore è stato il pensiero di quel gruppo di imprenditori che hanno dato vita nel settembre del 1961 al primo Salone del Mobile. In quegli anni il design celebrava l’unione geniale tra mondo dell’impresa e creatività dei maestri. Con una formula innovativa, ovvero una rappresentazione teatrale affidata a Laura Curino e prodotta dal Piccolo Teatro di Milano, Cosmit in collaborazione con la Fondazione Giannino Bassetti, FederlegnoArredo, la Camera di Commercio di Milano e quella di Monza-Brianza, racconta alcuni grandi protagonisti milanesi, designer e imprenditori del design,e si interroga sulla continuità delle idee e sull’esperienza industriale costruita intorno al loro genio creativo.
A febbraio è andato in scena presso Teatro Studio Expo lo spettacolo “Mani grandi, senza fine. Nascita e ascesa del design a Milano: i Castiglioni, Magistretti, Menghi, Sottsass, Viganò, Zanuso” nell’ambito del progetto “Realizzare l’improbabile”. La kermesse ripercorre i percorsi professionali e la storia di vita di maestri come Castiglioni, Magistretti, Menghi, Sottsass, Viganò, Zanuso e degli imprenditori a loro connessi Cassina, Castelli, Gandini, Barassi, Bitossi, Sarfatti. Maestri e imprenditori del passato dai quali si raccolgono quegli stimoli necessari a costruire il domani, ovvero i modelli e le applicazioni che segneranno i prossimi cinquant’anni.
In occasione del cinquantesimo anniversario del Salone del Mobile, Triennale Design Museum ha dedicato la sua quarta edizione agli uomini e alle aziende che con la loro attività hanno contribuito a creare il sistema del design italiano. “Le fabbriche dei sogni”, visitabile fino al 26 febbraio 2012.
Nell’anno della biennale Euroluce, Cosmit ha guardato al cuore di Milano, quello antico, che corrisponde all’attuale zona Piazza della Scala-Piazza San Fedele. Lì, dove gli antichi veneravano un piccolo bosco è stata ricreata l’antica foresta sacra. Grazie alla scenografia ideata da Attilio Stocchi con “CuoreBosco” il cuore di Milano è stato trasformato in un nuovo, visionario Theatrum Naturae.
E infine, la suggestiva cornice di Piazza Duomo ospita fino al prossimo 1 maggio “Principia – Stanze e sostanze delle arti prossime”, mostra immaginifica sul futuro, un percorso costituito da otto ambienti progettati da Denis Santachiara in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti e scienziati, giovani e importanti artisti. Le più innovative scoperte scientifiche vengono reinterpretate manipolando la scienza per creare opere d’arte uniche che utilizzano un principium, riconducibile essenzialmente alle ultime e più avanzate tecnologie.
Ricalcando il format di successo delle due edizioni precedenti, ritornal’iniziativa– con il sostegno di Cosmit e Fondazione Cosmit Eventi–dedicata quest’anno ai disegni e agli schizzi autografi donati dai grafici di tutto il mondo al FAI –Fondo Ambiente Italiano, presso Villa Necchi Campiglio. “La mano del grafico”, visitabile fino all’8 maggio prossimo.
Fonte: Ufficio Stampa Cosmit
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