29/04/2011 – L’installazione MilanOutdoor Dreaming ospitata nei Chiostri dell’Umanitaria ha conquistato il pubblico del Fuorisalone 2011. La suggestione rinascimentale e il fascino del contesto, la scelta dei materiali e dei prodotti ha dato vita ad un rinnovato e speciale rifugio dalla caotica metropoli.
La settimana milanese del design è stata infatti preziosa occasione per avviare un intervento di restauro, destinato a continuare anche nei prossimi anni, con il quale si restituisce alla città un luogo speciale, tra i più ricchi di storia della città, nonché storica istituzione milanese da sempre impegnata nella promozione della cultura e dell’arte. Si tratta di un ex convento francescano del ‘400 suddiviso in quattro chiostri rinascimentali – Glicini, Statue, Memoria, Pesci – con giardini nascosti e spazi autentici come il Salone degli Affreschi, l’ex Refettorio ed una sala in cui spiccano fregi e dipinti risalenti ai primi decenni del XVI secolo.
L’iniziativa, concepita e coordinata da Paola Lenti e dallo studio Bestetti Associati, ha coinvolto partner importanti che hanno per questo concepito l’allestimento non perché durasse per il solo breve periodo della settimana milanese del design, ma nella nuova prospettiva di offrire ai cittadini uno spazio di cui poter godere ben più a lungo. Ciascuno di loro ha offerto un contributo concreto per il restauro della prestigiosa location. Gli eleganti e colorati arredi di Paola Lenti, la nuova pavimentazione e le pareti verticali in legno realizzate da Menotti Specchia, il ripristino degli intonaci originali ad opera di Oikos, l’illuminazione degli spazi interni ed esterni firmata Davide Groppi, ed il recupero degli storici giardini a cura di Enea Landscape hanno disegnato un percorso che si sviluppa in ambienti ed atmosfere differenti, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso suggestioni molteplici, create da suoni, colori, profumi e oggetti.
Indubbio protagonista dell’intervento è il legno della collezione DeckOut di Menotti Specchia, rivelatosi base ideale per le soluzioni outdoor proposte da Paola Lenti. DeckOut si modula presso i Chiostri dell’Umanitaria con due nuove essenze – il Frassino termotrattato e l’Eucalipto FSC – entrambe nel formato Doga, rispettivamente Doga.90 e Doga.95, con un profilo esclusivo nato in collaborazione con Paola Lenti.
L’installazione è stata completata da Menotti Specchia con la collezione Turtle di complementi d’arredo per esterni – ed il rivestimento modulare WallDeck, progettato per essere coordinato con tutti formati DeckOut. Panca e fioriera della collezione Turtle e moduli WallDeck presso i Chiostri dell’Umanitaria sono stati realizzati con Doga.90.
Oikos ha scelto di impegnarsi nell’ambizioso progetto con il ripristino degli intonaci originali dei Chiostri per lasciare un segno tangibile nella città e contribuire a preservare un patrimonio culturale collettivo.
“La sostenibilità ambientale – spiegano dall’azienda – è il cardine del nostro lavoro. Noi creiamo materie cercando di non intaccare il patrimonio naturale, offriamo la sensazione di quel che esiste in natura senza scavare montagne. Usiamo polveri provenienti dagli “scarti” delle lavorazioni, con un impatto ambientale praticamente nullo e ricreiamo una materia in grado di sedurre contemporaneamente diversi sensi”.
La collezione 2011 di Paola Lenti si inserisce in questo contesto con proposte nuove e progetti già in essere, migliorati in termini di estetica e longevità.
Tra le novità presentate segnaliamo il tessuto a trama aperta Thuia studiato per ambienti esterni e utilizzato per l’ultima collezione di divani e poltrone per esterni Teatime.
Si inserisce nella nuova collezione anche un materiale innovativo, utilizzato per i tavoli Plano e Giro per interni ed esterni: una miscela di cemento priva di resine, completamente riciclabile, resistente alla compressione e alla flessione che consente di ottenere spessori ridotti.
Nella gamma cromatica, Paola Lenti introduce il bianco ma anche nuovi colori, partendo dalle tinte già in collezione. Particolarmente apprezzabile il delicato celeste cielo scelto per l’allestimento del primo chiostro.
Conclusa la settimana del Salone, riprenderanno i lavori di restauro che proseguiranno per i prossimi tre anni. Nel frattempo sarà possibile visitare la storica struttura che conserverà la nuova sistemazione dei giardini, l'illuminazione degli spazi interni ed esterni, i nuovi intonaci sulla facciata del Giardino dei ciliegi. Resteranno inoltre le strutture architettoniche realizzate per il Fuorisalone: il deck posato nel Chiostro dei Pesci e lungo il Passaggio dei Platani, e le cabanne di Paola Lenti.
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