WABI SABI Aldo Cibic
03/05/2011 – La nuova collezione “Tra le Briccole di Venezia” realizzata da Riva 1920 in collaborazione con 34 grandi nomi del design, dell’arte e della moda, si ispira ai valori ecologici legati al riuso di un particolare manufatto, parte del paesaggio veneziano: le Briccole, i pali in legno di rovere che spuntano dalla laguna. Corrosi dalle maree, sono interpretati da famosi designer e trasformati in oggetti d’arte da Riva 1920.
Il progetto può contare sul contributo di cinque nuovi artisti che hanno aderito all’iniziativa ridando vita alle briccole con straordinarie opere di design: Andrea Branzi, Giuliano Cappelletti, Piero Lissoni, Gualtiero Marchesi e Alessandro Mendini. Durante la settimana del Salone Internazionale del Mobile di Milano 2011 i cinque nuovi artisti hanno esposto le loro opere inedite presso lo Stand Riva 1920. All’interno dello stand, su un pavimento di cedro profumato, i visitatori hanno potuto ammirare la maestosità di Briccole veneziane e Kauri millenario.
I nuovi oggetti di design, conformemente ai valori chiave della collezione già esistente di Briccole Veneziane, sollevano il tema del rispetto ambientale e della rievocazione storica.
“La nostra curiosità ci spinge continuamente a voler ricercare nuove forme d’arte” dichiarano Maurizio e Davide Riva. “Stuzzicare le menti creative di giovani o affermati designer significa per noi invitarli a mettersi in gioco di fronte ad un progetto di grande valore sociale”.
Protagoniste indiscusse della città di Venezia, le Briccole, i pali da sempre presenti nella laguna, guidano le imbarcazioni e segnalano la bassa marea. Periodicamente vengono sostituite dopo essere state scolpite da “piccoli artisti”, i molluschi, che attraverso un lavoro fatto di buchi dalle forme tonde assolutamente perfette lasciano il segno del loro passaggio. Un palo infisso in laguna dura in media 5 -10 anni, poi, corroso in corrispondenza dell'escursione di marea nel quale trovano il loro habitat naturale flora e fauna marina, viene sostituito.
“La nostra attenzione all’ecologia e all’ambiente – spiegano i fratelli Riva – ci ha ispirato a dar nuova “vita” a questo legno. Riutilizzare le briccole, in modo tale che possano diventare un oggetto senza alcuna necessità di imitazione né di citazione lagunare, non è un’operazione semplice, in quanto la memoria, il capitale simbolico sono talmente forti che potrebbero condizionare qualsiasi tipo di riprogettazione. La presentazione di questo grande progetto si avvale dell’importante e assoluto impegno di 34 designer, stilisti e scultori contemporanei che con il loro lavoro hanno voluto dare un tributo alla città di Venezia. Nel realizzare giorno dopo giorno questi fantastici progetti abbiamo sempre e comunque pensato che tutto questo debba restare in memoria per Venezia e per coloro che dopo di noi ne saranno attratti…rispettando il dolce sapore della vita”.
RIVA 1920 su Archiproducts.com
TAVOLO BRICCOLA, Gualtiero Marchesi
UNICORNO, Alessandro Mendini
RIALTO, Giuliano Cappelletti
CODICE: BRICCOLE, Terry Dwan
BRICIOLE, Paola Navone
MISS AMACA, Angela Missoni
BRICCOLE A MURANO, Luisa Castiglioni
PARAVENTO, Antonio Citterio
BRICCOLE VENEZIA, Matteo Thun
IL BRICCOLONE, Michele De Lucchi
BRICOLAGES, Mario botta
DIVAN: PUNTO D’INCONTRO, Riccardo Arbizzoni
VENETIAN MERMAIDS, Elio Fiorucci
CISITALIA 202, Paolo Pininfarina
BRICHELLO, Franco Origoni e Matteo Origoni
OAK, Pierluigi Cerri
SERENA, Erasmo Figini
STENDARDO, Enzo Mari
Marc Sadler
CORNICE, Luca Scacchetti
FRAMMENTI DI WABI-SABI, Aldo Cibic
RIFLESSI IN LAGUNA, Helidon Xhixha
FORKOLA, Karim Rashid
BOOKSHELF, David Chipperfield
CALLE, Aldo Spinelli
TOUCH, Carlo Colombo
LAGUNA, Paolo Piva
VENICE, Claudio Bellini
VICE VERSA, Thomas Herzog
SLICE OF BRICCOLE - SLICE OF VENICE, Philippe Starck
L’ANIMA DEL LEGNO, L’ANIMA DELLA PIETRA. Pinuccio Sciola
ANTI-COMFORT, Andrea Branzi
BRIC-A-BRAC, Piero Lissoni
BRICOLA VENEZIA, Davide Riva e Maurizio Riva
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