06/05/2011 – Prosegue a Roma, presso la British School at Rome, il programma "Three Cities in Flux: un'indagine sulla riqualificazione urbana a Londra, Milano e Roma". Questa volta protagonista dell’iniziativa è OMA, l’atelier fondato nel 1975 dall’archistar Rem Koolhaas, con la mostra "On Hold", inaugurata 2 giorni fa e visitabile fino al 25 maggio prossimo.
La rassegna presenta una selezione di 10 masterplan sviluppati ma non realizzati dallo studio in quanto frutto di incarichi sospesi o annullati. Si tratta dei progetti per la riqualificazione urbana a White City (Londra) e la Nuova Bovisa a Milano, assieme a una selezione di progetti nell'Europa dell'Est e nel Medio Oriente.
A presentare lo scorso 4 maggio i progetti in mostra è stato l'architetto Reinier de Graaf, partner di OMA. “Concepiti nello spazio virtuale del computer, e privi di prospettive imminenti di realizzazione, questi progetti rimangono virtuali in ogni senso. Creando retroattivamente degli originali fisici, questa mostra spera di riuscire a rendere tangibile il virtuale, come in una realtà alternativa. Stampe su tela, carta su cartoncino mostreranno le immagini come fossero tratte da un archivio... la storia con un messaggio per il futuro, che si guarda indietro per poter guardare in avanti...”.
"Cosa succederà in seguito? Il presente è principalmente un momento di interrogativi. Il boom precedente la crisi passerà nei libri di storia come un’aberrazione? Oppure il boom edilizio precedente risulterà semplicemente un precursore di avvenimenti futuri? Dobbiamo considerare l‟espressione “On Hold” un semplice eufemismo che ci aiuta a mantenere viva la speranza (sia dei clienti che degli architetti), un‟incapacità condivisa di affrontare i fatti? O siamo davvero di fronte alla pausa a cui si riferisce, un coma da cui un giorno tali imprese si risveglieranno?”, questi gli interrogatici sollevati dalla mostra,
Reinier de Graaf è partner di OMA, e dirige una serie di progetti di sviluppo edilizio e urbano, alcuni dei quali sono illustrati in questa mostra. Al momento sta lavorando al Municipio Stadskantooor e agli edifici Coolsingel ‘mixed use’ di Rotterdam, al nuovo quartier generale G-Star di Amsterdam e al Commonwealth Institute di Londra. De Graaf dirige inoltre i lavori dell’AMO, lo studio di ricerca e design dell’OMA.
Mentre l’OMA rimane dedicato alla realizzazione di edifici e masterplan, l’AMO opera in campi quali media, sociologia, tecnologia, energia, moda, editoria e graphic design. De Graaf è un esperto di sostenibilità ed è responsabile del ruolo svolto dall’AMO nella politica energetica e nella progettazione di energia rinnovabile, fra cui la Roadmap2050: Una guida pratica per un‟Europa a basse emissioni di carbonio, pubblicata l’anno scorso e ripubblicata recentemente nell’ambito del rapporto sull’energia del WWF del febbraio 2011.
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