09/06/2011 - Milano, Via Montenapoleone: più che una location, una consacrazione. Un vertice dove solo pochissimi marchi hanno saputo posizionarsi, conquistandosi la fama, il prestigio e la fiducia di sovrani, star e connoisseurs; un mondo basato su valori intrinseci intramontabili – quelli dell’oro e delle pietre, naturalmente, ma anche quelli garantiti da un savoir-faire spesso segreto e tramandato direttamente negli atelier, da uno stile inimitabile, una discrezione fatta di personalità ed esclusività, da un gusto contemporaneo che attinge alla tradizione più preziosa.
Il concept della nuova gioielleria milanese di Faraone in Via Montenapoleone, affidato all’architetto Massimo Iosa Ghini, si ispira a un’idea di preziosità caratterizzata da segni avvolgenti che delineano lo spazio e descrivono un’esposizione raffinata ed elegante.
L’interno dello spazio è stato realizzato con i materiali della tradizione, dalle finiture ricercate e scelte con grande attenzione: diversi legni proposti con sfumature cromatiche tendenti al grigio, vetri ambrati, metalli ottonati e bronzei, morbida nappa per le sedute. Gli ambienti sono racchiusi da moduli di boiserie in legno modanato, che scandiscono lo spazio. Le teche espositive in cristallo dalle linee squadrate si intersecano e si compenetrano l’una con l’altra; gli incastri danno vita a giochi di luce e sovrapposizioni innovative.
Le pareti perimetrali sono completamente adibite all’esposizione e sviluppate con luminose teche in cristallo che esaltano il naturale colore delle pietre; da questi lunghi volumi di luce ne emergono altri che si protendono verso il centro dello spazio fino ad incontrare i sinuosi nastri bronzei. Le sedute sono rivestite in morbida pelle color cuoio; l’imbottitura è racchiusa in una fascia d’ottone lucidato a mano. Sul pavimento, una moquette delimita gli spazi relazionali e di vendita. L’atmosfera è calda e accogliente e l’illuminazione led è realizzata ad arte per esaltare i gioielli esposti.
La boutique si sviluppa su due piani, collegati da una scalinata cui fa da schermo un’imponente parete realizzata da molteplici lastre in vetro colorato, nelle tonalità del giallo ambrato e del bronzo. Al primo piano, i salottini sono dedicati ai clienti che preferiscono uno spazio dedicato e una maggior tranquillità.
“Il segno secco della pietra tagliata levigata e limpida, il fluido dell’oro e dei metalli preziosi racchiusi in un fodero di elegante legno … Occorre metterli insieme in proporzioni appropriate per ottenere uno spazio che valorizzi il contenuto e che dia piacere a tutti i sensi di chi lo vive e lo frequenta” (Massimo Iosa Ghini).
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