20/10/2011 - Con oltre 57 anni di esperienza nella costruzione di serramenti in legno, l’azienda Albertini ha ottenuto e mantiene la sua posizione di leader nel settore coniugando felicemente la flessibilità dell’approccio artigianale con la qualità ed affidabilità della lavorazione industriale. La linea produttiva e l’intero sistema aziendale sono impostati proprio per rispondere efficacemente alla richiesta di produzioni "su misura". Questo è l’aspetto che meglio consente ad Albertini di proporsi con successo in tutti i mercati, compresi quelli che presentano le richieste più originali e custom-made.
I serramenti Albertini possono essere prodotti in tutte le dimensioni e soluzioni d’apertura; possono essere inseriti in ogni vano murario, con ferramenta anta-ribalta, possono essere completi di avvolgibili, persiane e scuri di diversi modelli. Tramite adeguate vetrate, inoltre, possono ottenere un elevato isolamento termico con notevole potere fonoisolante.
Riguardo ai materiali, Albertini privilegia i legni che dal punto di vista estetico e strutturale si adattano con maggior efficacia alle più moderne tipologie di soluzioni progettuali. Sono sette le essenze in legno utilizzate da Albertini per la realizzazione dei suoi manufatti: Teak, Mogano, Alder, Rovere, Larice, Meranti e Newpine, ciascuna proponibile in svariate finiture. Accanto al sistema tradizionale in solo legno Albertini propone da diversi anni il “misto”: legno/alluminio e legno/bronzo, cioè dotati di un rivestimento esterno che protegge dalle situazioni ambientali rigide e in più impreziosisce l’estetica e le prestazioni del serramento. In questo caso alla solidità e al calore del legno si accompagnano la praticità e l’estetica dei rivestimenti: lo spessore della parte in legno rimane lo stesso del profilo tradizionale mentre si aggiunge la possibilità di scegliere tra svariate tonalità di alluminio o bronzo.
I Clim’A (con o senza rivestimento esterno in alluminio), dedicata al totale isolamento termico ed acustico per edifici tipo Casaclima e Futur’A, sistema ibrido dedicato ad edifici futuristici quali grattacieli e palazzi direzionali. Questa sterminata varietà di prodotti ha permesso all’azienda di allargare il proprio mercato anche all’estero (Stati Uniti, Russia, Israele, Est Europa, Emirati Arabi, Giordania, Grecia, Cipro, Spagna, India) e di divenire talmente affidabile e concorrenziale ai produttori locali da far sì che oltre il 20% del proprio fatturato sia dato da vendite realizzate fuori dall’Italia.
Una delle caratteristiche che ha portato a questo importante successo è il fatto che Albertini riesce a garantire uno standard qualitativo di primissimo ordine. Dall’arrivo della materia prima fino alla spedizione del prodotto finito, infatti, ogni fase della lavorazione è monitorata costantemente da personale altamente specializzato attraverso momenti ben precisi di controllo e una fase di collaudo finale.
A quest’ultima si aggiunge una sistematica verifica a campione dei livelli prestazionali di permeabilità all’aria, di tenuta all’acqua e di resistenza al carico del vento, prove che hanno sempre registrato i più alti livelli di prestazione. Proprio per questa ragione, da gennaio 2007 è operativo il Laboratorio Qualificato di Ricerca&Sviluppo (Albertini Tecn’A) in grado di eseguire i test prestazionali sui serramenti direttamente in azienda. Se la ricerca della qualità è sempre stata la filosofia osservata dall’Azienda a tutti i livelli (Albertini è stata la prima azienda in Italia ad aver ottenuto - nel 1993 - la certificazione ISO nei serramenti, e ad oggi vanta la certificazione ISO 9001, la ISO 14001, la BS-OHSAS 18001; inoltre è già da ora certificata FSC e socio ordinario di GBC Italia), un altro punto di forza è stato quello di essere sempre stata all’avanguardia nel proporre prodotti e soluzioni che sappiano risolvere esteticamente e tecnicamente qualsiasi aspetto architettonico. Lo staff tecnico Albertini è in grado di ricevere qualsiasi richiesta progettuale e di verificarne la fattibilità proponendo al Cliente soluzioni adeguate.
Accanto quindi ai prodotti definiti “di base”, la costante ricerca ha portato alla produzione di tutti quei serramenti identificati come “particolari” (scorrevoli ad arco, curvi in pianta, fuorisquadra, ecc.) che possono essere proposti solo se si hanno alle spalle una progettazione e una tecnologia solide e all’avanguardia.
ALBERTINI su Edilportale.com
|