02/11/2011 - Oggi assistiamo ad una crescente consapevolezza rispetto al ruolo strategico che il colore può assumere all’interno dei processi di innovazione del progetto. Colore che non è più da intendersi solo come elemento che va ad aggiungersi e ad arricchire la comunicazione di uno spazio o di un prodotto, ma come quell'insieme di implicazioni psicologiche, fisiologiche, ergonomiche, sensoriali ed emozionali che sono proprie della risposta cromatica che, soprattutto negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha portato all'attenzione. lmplicazioni che aprono nuovi scenari progettuali di innovazione attraverso il colore. Facendo riferimento in particolare al prodotto, il colore non si configura più come una qualità autonoma e in qualche modo slegata dagli aspetti materici e formali propri del progetto, ma come componente intrinseca allo sviluppo dei pensiero progettuale.
Da queste considerazioni nasce la collezione di piastrelle Cromie di Ceramiche Refin: nella quale il colore non è valore aggiunto, ma sostanza progettuale del prodotto stesso. Si tratta della una collezione di piastrelle cromatiche progettate per assecondare e suggerire tutte le potenzialità del colore.
La collezione si articola in quattro famiglie (Polvere, Terra, Fango, Tendenze) ciascuna con una sua identità cromatica. Nelle polveri ritroviamo declinati dal chiaro allo scuro grigi neutri, ma anche i cosiddetti grigi cromatici, freddi e caldi, in cui è ancora possibile percepire una piccola quantità della tinta, blu e rosso-gialla che celano e lasciano mutevolmente emergere nell'interazione con altri colori.
Nelle terre e nei fanghi, declinati per chiarezza, le tinte dal giallo vanno assumendo una connotazione via via sempre più rossa. Ma se i colori Fango si caratterizzano soprattutto per i bassi livelli di saturazione, nelle terre i colori si fanno più pieni e lasciano emergere una dominante nell'area del giallo.
La famiglia delle Tendenze, infine, si configura come un’opportunità per suggerire nuove possibilità cromatiche nell'ambito del prodotto ceramico e, più in generale, del progetto di interni. La collezione viene infatti veicolata anche attraverso diverse proposte di relazioni tra i vari colori e che rappresentano altrettante possibilità progettuali di caratterizzazione cromatica degli spazi interni, non solo pavimenti ma anche pareti, arredi, tessuti, ecc.
“[…] Questo è stato un modo di ripensare il prodotto ceramico attraverso il colore che si potenzia anche nella decisione di usare come riferimento notazionale il sistema cromatico NCSNatural Color System®© - sostiene Cristina Boeri, architetto e progettista del colore- per agevolare, attraverso l'esplicitazione degli attributi percettivi - tinta, chiarezza e saturazione – di ogni prodotto colore, una visione integrata di progetto anche per quanto attiene la componente cromatica.”
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