29/11/2011 - Pilkington aveva determinato la rivoluzione nel campo del vetro inventando il processo di produzione float che è diventato lo standard nella produzione dei vetri moderni.
Con Pilkington Spacia™ presenta oggi un nuovo prodotto rivoluzionario con numerosi benefici applicativi.
Che cos’è
Pilkington Spacia™ è composto da 2 lastre di vetro da 3 mm - una delle quali ha un rivestimento basso emissivo – separate da micro distanziatori di 0,5 mm di diametro e posizionati a 20 mm l’uno dall’altro che servono a mantenere fissa la distanza fra le due lastre di vetro. I bordi sono sigillati ermeticamente, l'aria della cavità evacuata tramite un foro nella lastra che viene successivamente sigillato.
I vantaggi principali
In tutte le situazioni in cui è utile un vetrocamera, Pilkington Spacia™ risparmia spazio e materiale.
Infatti con uno spessore di 6 mm si possono ottenere prestazioni uguali a quelle di un vetrocamera basso emissivo: il vuoto creato nella camera d’aria fra le 2 lastre di vetro ha una capacità di trasmissione termica e acustica, molto inferiore a quella dell’argon normalmente utilizzato nel vetrocamera.
Per questa ragione, negli edifici storici, dove le ristrutturazioni normalmente richiedono l’applicazione di nuovi serramenti che si sovrappongono ai precedenti, con muri inadeguati oppure con la necessità di ridurre la luce disponibile, Pilkington Spacia™ consente di intervenire rispettando le dimensioni esistenti, ottimizzando i livelli di isolamento dell’edificio.
In quelle condizioni dove è oneroso o complicato sostituire i vecchi serramenti, ma si richiede una conformità alle normative sul risparmio energetico Pilkington Spacia™ può essere l’unica soluzione possibile.
Pilkington Spacia™ è adatto anche ad applicazioni in cui è preferibile utilizzare vetri più sottili e
più leggeri, come ad esempio nel caso di finestre scorrevoli. Anche in questi casi, l'utilizzo di Pilkington Spacia™ al posto di una lastra in una vetrata isolante consente di ottenere coefficienti di trasmissione termica normalmente raggiungibili dalle sole vetrate triple, riducendo però lo spessore alla metà.
La sua novità tecnologica
Le vetrocamere convenzionali sono costituite da due lastre di vetro unite da un distanziatore per
creare un’intercapedine, la quale viene riempita con aria secca o con un gas inerte come l'argon
o il krypton. Tali gas limitano la dispersione termica attraverso il vetro, in virtù della loro bassa
conduttività termica. Maggiore è la distanza tra le lastre, minore sarà il trasferimento di calore, fino ad punto di ottimo, che varia in funzione del tipo di gas utilizzato, oltre il quale, si innescano dei moti convettivi interni all’intercapedine che peggiorano la prestazione di isolamento termico complessiva della vetrocamera.
Pilkington Spacia™ sfrutta un ulteriore principio. L'aria tra i due pannelli di vetro viene estratta, creando il vuoto. Il vuoto, anche se minimo, è molto più efficiente nel limitare la dispersione termica per conduzione e convezione, quindi lo spazio tra i due pannelli può essere ridotto a soli 0,2 mm, per uno spessore complessivo poco superiore ai 6 mm. La dispersione termica dovuta a irraggiamento viene bloccata utilizzando un coating basso emissivo su uno dei pannelli di vetro, simile a quello utilizzato nelle moderne vetrocamere convenzionali.
Pilkington Spacia™ garantisce le stesse prestazioni termiche delle vetrocamere basso emissive convenzionali, ma con un quarto dello spessore e due terzi del peso.
Pilkington Spacia™ ha vinto il premio WAN AWARDS Product of the Year 2011.
WAN AWARDS è una competizione internazionale fra i prodotti e materiali dell’architettura che si svolge annualmente.
Ecco le dichiarazioni di alcuni componenti della giuria di premiazione riguardo a Pilkington Spacia™:
Brendon Moss“…permette agli edifici ristrutturati di rispettare e superare le norme di legge. Offre un nuovo tipo di vetrate isolanti per la progettazione architettonica. Il prodotto è eccellente.“
E Zoe Laughlin aggiunge: “Potreste metterlo domani nelle abitazioni e notare la differenza”.
Paul Baker“è uno spessore sorprendente: solo 6,5 mm. Incredibile per un doppio vetro. Gli effetti sono molto positivi riguardo al risparmio energetico”.
Damian Rogan“è un grande prodotto. Un salto importante verso quanto attendevamo da tempo per migliorare l’efficienza delle finestre con la minima profondità. È un grande passo per l’efficienza energetica degli edifici”.
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