05/12/2011 - Il 28 novembre 2011 è stata inaugurata la nuova Stazione Tiburtina di Roma, firmata dallo Studio ABDR Architetti Associati di Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo. Il progetto, vincitore del Concorso Internazionale nel 2001, punta sull’uso di materiali minimali: acciaio, alluminio, vetro, pannelli cementizi, per un risultato di grande forza estetica, ma estremamente lineare. Mentre tra il colore e la materia per l'architettura a basso impatto ambientale di Oikos sono stati scelti “Antico Ferro” e “Stucco Romano”.
I progettisti hanno scelto di rievocare le texture metalliche, evitando l’uso di lastre di materiale e invece utilizzando una composizione che nasce dall’Antico Ferro di Oikos, per le colonne e per l’intradosso della vela che fuoriesce dalla stazione. In questo caso si tratta di una finitura “taylor made” studiata appositamente con gli specialisti di Oikos per regalare alle superfici un effetto di “metallo spalmato”, a rievocare un acciao ossidato dal tempo e dagli elementi che si deposita morbidamente sulle forme e sulle cose.
Una texture originale, unica, che i progettisti hanno scelto per valorizzare l’aspetto inedito del proprio modo di progettare e intendere la materia.
E’ l’ultima realizzazione della filosofia di Oikos: l’avanguardia in cui materia e colore si fondono, diventano un’unico elemento che nelle mani del progettista ridisegna la realtà e consegna alle superfici una connotazione temporale che supera i limiti del momento presente.
Nella nuova Stazione Tiburtina Oikos, insieme allo Studio ABDR, riscrive il senso della materia.
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