04/01/2012 – É stato inaugurato lo scorso novembre a Mentone, su una delle più belle promenade della costa azzurra, il nuovo museo Jean Cocteau, che la cittadina francese ha dedicato al suo celebre cittadino.
Lo studio Rudy Ricciotti ha firmato questo progetto dal sapore futurista, uno scrigno di cemento e acciaio incastonato sul lungomare, simile a spugna, a un'alga trascinata sul bagnasciuga dalla corrente.
Le facciate, solcate da profondi e oscuri tagli, sembrano attraversate da giganteschi tentacoli a protezione di uno scrigno di vetro offuscato, immagine potente ed evocativa per una delle più poliedriche e sfaccettate personalità del 900 francese. Cocteau fu poeta versatile e originale, con ampie incursioni nei campi della narrativa, della pittura e del cinema (suo il primo adattamento cinematografico de “La Bella e la Bestia”).
Il nuovo museo sorge esattamente di fronte al Bastione che Cocteau aveva ricevuto dal sindaco di Mentone in ringraziamento per il celebre affresco nella sala dei matrimoni del municipio.
Cocteau si era tanto innamorato di questa piccola architettura da decidere di curarne personalmente il restauro, e di farne lo sfondo per i suoi celebri innamorati e per altre opere concepite in loco, come in una specie di testamento artistico.
Trasformato in un piccolo museo, il bastione aprì le sue porte nel 1966, tre anni dopo la morte dell'artista. Con questo nuovo museo Mentone non intende sostituirlo. Il museo sarà l'ideale completamento di un triangolo dedicato all'artista, insieme al municipio e, appunto, al bastione.
Raccoglierà quasi 2000 opere dell'artista, nato a pochi chilometri da Parigi ma che aveva fatto della cittadina sulla costa la sua dimora d'elezione. Il museo ha potuto giovarsi della preziosa donazione del collezionista Severin Wunderman, protagonista del mondo dell'alta moda e amico dell'artista, che dopo avergli intitolato un museo in California, aveva accettato di far tornare in Francia gran parte della sua collezione a patto che il comune di Mentone si impegnasse a costruire un nuovo museo per ospitarle.
|