26/03/2012 - Per celebrare il 150° anniversario dalla nascita del grande maestro Gustav Klimt, la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Museo Belvedere di Vienna hanno organizzato una rassegna di disegni, dipinti esclusivi, mobili, gioielli e documenti storici nelle sale del Museo Correr di Venezia.
La mostra, curata da Alfreid Weidinger, è stata inaugurata sabato 24 marzo e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 8 luglio. La scelta del titolo Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione allude allo stretto legame tra l’opera di Klimt ed il mondo dell’architettura, in particolar modo quello espresso dai linguaggi della Secessione Viennese e dei suoi massimi esponenti, quali George Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser.
Uno dei temi principali dell’esposizione è proprio la collaborazione tra Klimt e l’architetto e designer Josef Hoffmann, raccontata da questa rassegna come tensione intellettuale condivisa dai due amici, che si traduce in riuscite realizzazioni come il Palazzo Stoclet di Bruxelles, nel quale architettura e pittura si fondono indissolubilmente.
Dopo una prima sezione che espone le opere d’esordio della Secessione, alla quale aderì anche il fratello di Gustav, Ernst Klimt, i visitatori potranno prendere visione di allestimenti preziosi che espongono fotografie, documenti e testimonianze biografiche, per poi passare nelle ultime due sezioni dedicate interamente al paesaggio e al disegno.
La figura di Gustav Klimt è stata di grandissima influenza non soltanto per l’arte e l’architettura del Moderno, ma anche per la crescita delle arti figurative e applicate in Italia. L’evento rende omaggio alla grandiosità e alla bellezza di opere per la prima volta riunite assieme, come Giuditta I (1901) e l’opera Giuditta II (1909), Lady davanti al camino (1897/98) e Gli amanti (1901/1902), Hermine Gallia (1904), Il Girasole (1907).
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