Cristalplant® Design Contest, vincitori con il progetto Verve Busetti, Garuti, Redaelli
27/04/2012 - Si è conclusa la quarta edizione del Cristalplant® Design Contest 2012 che ha visto premiati i progetti vincitori in occasione del Fuorisalone all’interno di Superstudiopiù - Temporary Musem for New Design. Il concorso, che nelle edizioni precedenti ha avuto come partner MDF Italia, Zanotta e Antonio Lupi, vede quest’anno la partnership di una delle aziende più significative a livello internazionale nel panorama dell’arredamento: Poliform.
Il Cristalplant® Design Contest 2012, rivolto ai giovani creativi nati dopo il 01/01/1972, prevedeva due categorie in gara: tavoli o tavolini e complementi d’arredo. I progetti pervenuti, 2.860, sono stati analizzati e valutati con giudizio insindacabile da una giuria formata dai vertici e responsabili R&D di Poliform e Cristalplant®, Livia Peraldo direttrice di Elle Decor, Arianna Malagoli direttrice di Casa Trend e gli architetti Paolo Piva, Riccardo Blumer e Chicco Bestetti. La giuria ha quindi decretato i due vincitori: Charlie per la categoria complementi d’arredo e Verve per la categoria tavoli e tavolini, oltre a conferire quattro menzioni speciali.
Charlie, del giovane designer giapponese Kensaku Oshiro, è nato da un pensiero e un gesto di assoluta semplicità: realizzare un tavolino ‘fatto di nervatura’, stampato in un unico pezzo. La sezione a “C” funge sia da piedistallo che da piano d’appoggio. Lo spessore, volutamente sottile, è dato da una scelta estetica/funzionale ed economica/ecologica. Un tavolino alla vista leggero come la carta ma allo stesso tempo solido come la pietra.
Il tavolo Verve, concepito dal team formato da Busetti Manuela, Garuti Andrea e Redaelli Matteo, è costituito da due gambe in Cristalplant® e un piano che può essere realizzato in diversi materiali come il legno, il marmo o lo stesso Cristalplant®. La forma ideata per la gamba nasce dalla volontà di sfruttare al meglio le proprietà e i processi produttivi del materiale Cristalplant®, senza tralasciare le problematiche legate al trasporto, ottenendo così un elemento monolitico dal profilo molto leggero che può essere trasportato smontato dal piano. Formalmente le gambe sono due piani che mediante “nervature” poste lungo l’asse verticale conferiscono al piano del tavolo il supporto necessario.
L’aspetto che ne deriva è quello di due elementi molto sottili ed eleganti, diretta conseguenza di una necessità strutturale. Sul piano, grazie alla rastremazione del bordo, viene mantenuta la stessa leggerezza conferita dalle gambe.
All’interno di “White Air”, installazione Cristalplant® in Superstudio Più, firmata dall’architetto Carlo Colombo, sono stati esposti i prototipi dei due progetti realizzati per l’occasione, mentre la zona centrale è stata dedicata agli ologrammi interattivi dei prodotti che hanno vinto una menzione speciale conferita dalla giuria.
La struttura dell’installazione abbracciava idealmente queste proiezioni olografiche, contenute all’interno di un tronco di piramide in vetro; il visitatore, muovendosi semplicemente nello spazio, aveva quindi la possibilità di ruotare di 360° su due assi le immagini dei progetti menzionati.
I progetti insigniti della menzione della giuria sono: Atom Heart Mother di Stefano Zeigner, Sheets di Francesco Arlotta e Pitrone Luisa, Trifoglio di Marco Eba Ghisalberti e Pax di Carlo Caranese.
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