Tabby, Lema
30/04/2012 - Quando la tradizione incontra le più moderne tecnologie, l'arredo diventa contemporaneo non solo in termini di design ma anche per quanto riguarda i materiali e le loro lavorazioni.
Da sempre Lema ha integrato la classicità del legno con materie prime diverse come i metalli o il vetro, in modo da presentare al suo pubblico una variegata offerta sempre al passo con i tempi e con le esigenze del mercato.
Anche quest’anno il marchio ha presentato arredi che contrastano armoniosamente con le essenze di legno scelte per i prodotti: il tavolo Bamboo di Giopato & Coombes è un piano in vetro extra chiaro che appoggia delicatamente su un’orditura di tubolari metallici; una base elegante e contemporanea, un vero e proprio intreccio vegetale reinterpretato in chiave industriale.
La base del tavolo 3Pod di Francesco Rota, invece, si ispira al classico tripode: un segno continuo in acciaio cromato che sorregge un piano – rettangolare, tondo o a goccia in vetro, legno o laccato. Leggero eppure con una presenza intensa, il tavolo 3Pod sottolinea per contrasto di materiali la classica produzione dell’azienda.
Infine la seduta Tabby di Gordon Guillaumier, classica e allo stesso tempo moderna. Una poltroncina che si apre per ospitare il relax grazie alla sua imbottitura discreta: il rivestimento in tessuto la rende perfetta per i più diversi ambienti; disponibile con quattro gambe in legno, caldo e ricco, o con quattro gambe in metallo.
Infine la seduta Toa del Centro Ricerche e Sviluppo Lema: una struttura leggera in metallo con quattro gambe coniche a sezione quadrata a cui si abbinano seduta e schienale in materiale plastico. Segni lineari esaltati dalla contemporaneità dei materiali per un arredo passepartout.
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