Quattro punti per una torre
30/05/2012 - In occasione dell'evento Interni Legacy, tenutosi durante la Settimana del design presso l'Università degli Studi di Milano, FMG ha ideato il progetto "Quattro punti per una torre", progettato da Massimo Iosa Ghini e realizzato con la con la collaborazione di IGUZZINI, TECNOVISION, FARAONE.
CONCEPT
“Il monolite, la stele, la torre, tipologie ancestrali. La superficie continua, la pelle non ha perimetro, ogni giunzione è un costo e una dispersione: le grandi lastre FMG hanno poche giunte. Il sogno poetico dell’uomo, la curva naturale che materializza il limite tra interno ed esterno. Il complesso metabolismo interno, la luce e l’energia in simbiosi con la solida materia” Massimo Iosa Ghini
Legame tra eredità e modernità, tradizione ed innovazione, esplorazione del tema della continuità con l’esperienza del passato, sostenuto nel settore della tecnologia dei materiali e nel loro sviluppo, sia dal punto di vista produttivo che applicativo.
L’idea dell’installazione (realizzata per FMG Fabbrica Marmi e Graniti) è di sfruttare il concetto primordiale del monolite, l'intero blocco massiccio di materiale lapideo dal quale, da sempre, hanno preso vita architetture e sculture, replicata attraverso l'utilizzo della lastra ceramica di grande formato con una finitura che si ispira alla pietra di cava.
PROGETTO
Si tratta di una torre a stelo realizzata in struttura rivestita da grandi lastre ceramiche (300x150), tagliata e rifinita al laser. Questa si innalza fino a raggiungere un’altezza considerevole, trovando soluzioni architettoniche e costruttive nuove ed innovative che sottolineano la sostenibilità di un materiale che nell’immaginario comune è legato alla tradizione.
Il suo passaggio nella contemporaneità è evidenziato attraverso un taglio curvo altamente tecnologico sulle lastre che permette la visione, nel cuore dell'installazione, di un trattamento superficiale caratterizzato da una particolare decorazione, eseguita tramite l’uso di tecnologia a led, che crea una maglia luminosa a geometria variabile, cercando simbolicamente una continuità tra passato, presente e futuro.
La parte interna che si intravede è realizzata con illuminazione con led a basso consumo ad ottenere un effetto motion. La base è perimetrata con una balaustra in cristallo illuminata in costa con illuminazione a led.
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