Ernestomeda, Icon
11/07/2012 - In occasione di Eurocucina 2012 Ernestomeda, azienda leader nella fascia alta del mercato delle cucine di design, ha presentato Icon, la nuova cucina firmata da Giuseppe Bavuso. Dal nome potente ed evocativo, il nuovo modello Ernestomeda emana carisma e carattere. “E’ con grande soddisfazione che Ernestomeda ha intrapreso questa nuova collaborazione con l’architetto Bavuso apprezzandone il talento, la professionalità, l’approccio tecnico”, dichiara Alberto Scavolini, Amministratore Delegato Ernestomeda.
Icon è caratterizzata in tutte le sue parti da soluzioni tecnologiche, a partire dai diversi sistemi di apertura/chiusura che connotano gran parte degli elementi della cucina, come il pensile Flex, che associa ad una prima fase di scorrimento verticale una seconda di rotazione dell’anta che rende accessibile tutto l’interno del pensile.
La penisola estraibile Evolution - che caratterizza fortemente il nuovo programma - si estende in diverse lunghezze a seconda delle esigenze: è utilizzabile in versione chiusa come zona snack o in versione aperta come tavolo da pranzo, e modulabile a seconda del numero dei commensali. Il sistema di armadiature CAN-DO presenta, invece, un meccanismo di apertura complanare e prevede la possibilità di inserire gli elettrodomestici - a vista mediante un apposito vano oppure a scomparsa - con l’ausilio dell’esclusivo sistema di sicurezza “Ernestomeda Safety Oven Switch Off”. Si tratta di un dispositivo elettronico che in presenza di elettrodomestici integrati all’interno degli armadi, legge ad anta chiusa l’assorbimento della corrente. Superati i 100W di assorbimento, dopo 90 secondi di avviso acustico, se non viene riaperta l’anta dell’armadio, il sistema spegne automaticamente l’elettrodomestico acceso mettendolo in sicurezza.
Un elemento tutto “da scoprire” è il mobile di contenimento con sistema motorizzato MOVE UP: progettato per avere a disposizione tutti gli accessori utili durante la preparazione dei cibi e allo stesso tempo tenere il piano operativo sempre in ordine, scorre verticalmente grazie al movimento meccanico a scomparsa, attivato tramite la pulsantiera touch. Lo schienale luminoso Reflex, retroilluminato a led, garantisce la diffusione omogenea della luce, che si riverbera anche sulle cappe in acciaio satinato: le versioni ad isola Sail e Mistral, e quella a parete Ramp.
Un altro leitmotiv che caratterizza Icon è quello dell’attenzione alla salubrità dell’ambiente cucina. Un tema importante che convoglia principalmente nella progettualità elaborata dell’anta Air: grazie all’applicazione di un filtro di aerazione nel lato non a vista e di fori nel pannello interno dell’anta, l’aria che penetra nel vano sarà più pulita. L’anta migliora le sue performance - soprattutto vicino a fonti di calore o zone con variazione di pressione d’aria - perché permette un ricambio d’aria maggiore all’interno del mobile, garantendo un’ottima conservazione dei cibi. Inoltre, la guarnizione perimetrale che consente la chiusura ermetica dell’anta evita l’ingresso di polveri e corpi estranei.
Icon è anche matericità. La ricerca dei materiali punta, infatti, sull’accostamento di elementi pregiati, come i legni termo trattati, con quelli più tecnici e rigorosi come il vetro, i laccati e il DuPont™ Corian, introdotto nelle ante, cui conferisce una particolare resistenza e leggerezza. Sviluppato da Ernestomeda, l’innovativo ICONcrete dall’effetto cemento - adatto all'uso alimentare - è utilizzato senza soluzione di continuità per la zona cottura/lavaggio Sequel, delimitata da un’alzata in vetro chiaro riflettente, ideata appositamente per separare la cucina dalla zona living.
“Le linee guida del progetto Icon sono state la funzionalità e il design, la pulizia estetica e le prestazioni tecniche”, afferma Giuseppe Bavuso. “Oltre all’introduzione di diverse soluzioni tecniche innovative, come l’ideazione dell’anta AIR e degli elementi a scomparsa, la ricerca sui materiali è stata fondamentale. Icon è realizzata con soluzioni di grande valore tecnico e di forte impatto visivo, elementi di finitura in grado di modificare la sensazione di comfort e conferire alla cucina una chiave di lettura non solo estetica, ma anche tattile. In Ernestomeda ho trovato il terreno ideale, perché la realizzazione di un progetto complesso passa anche attraverso l’ingegnerizzazione e la valorizzazione delle risorse tecniche e umane dell’azienda, con cui è possibile instaurare un rapporto profondo di collaborazione, perché è fondamentale affrontare insieme i vari aspetti legati alla produzione”.
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