Ideal Work per l'Auditorium Oscar Niemeyer
29/08/2012 - Con i suoi borghi romantici, i panorami mozzafiato sul mare ed il terreno frastagliato, la Costiera Amalfitana sembra la destinazione perfetta per una luna di miele o l’ambientazione ideale per un romanzo. Considerate queste sue fattezze, la costiera non sembra proprio il luogo più adatto per un inserimento paesaggistico armonioso di 25.000 m di calcestruzzo. Un’idea che può essere facilmente sovvertita, come? semplicemente guardando da vicino il belvedere in calcestruzzo di colore grigio chiaro che si affaccia sul mare di Ravello, integrandosi perfettamente nel contesto: si tratta della terrazza dell’Auditorium firmato da Oscar Niemeyer , il celebre architetto brasiliano, tra i pionieri nell'esplorazione delle possibilità costruttive ed estetiche del cemento.
Come gli altri edifici progettati da Niemeyer, anche l’Auditorium riflette l'uso di forme dinamiche e curve sinuose. L’opera si sposa perfettamente con la natura della cittadina costiera, tanto da sembrare nata dal costone cui si appoggia;la forma appare leggera come un foglio di carta increspato che si adagia sul fianco della collina. Il design ricorda quello di una grande conchiglia, chiusa per custodire nel suo grembo il suono prezioso di musiche soavi e di interpreti famosi. Ma al contempo l’opera si protende verso il mare, si staglia contro il profilo irregolare delle montagne, si fonde con il paesaggio urbano, mentre le sue candide murature risplendono al sole.
L'ultimo piano dell’edificio bianco che racchiude lo spazio dell’auditorium, sembra sfidare la gravità, per il modo in cui è incastonato nel declivio naturale della costiera. L’Auditorum contiene 400 posti ed è stato progettato per favorire un’acustica perfetta. La grande finestratura presente consente agli spettatori di godere appieno della vista del mare, mentre la terrazza in cemento conduce sinuosamente all’ingresso semiovale dell’auditorium che sembra la bocca di una grande grotta.
Seguendo il concept progettuale che imponeva di creare un complesso architettonico semplice ed ardito al contempo, capace di inserirsi nel paesaggio ravellese con un segno inconfondibile, ma non dissonante, la terrazza dell’Auditorium è stata realizzata mediante la tecnica del Pavimento Nuvolato di Ideal Work, messo in posa dall’impresa ITAL.PAV.I.
Nonostante inizialmente si pensasse di realizzare un Pavimento Stampato, la scelta del Nuvolato si è rivelata vincente. Circondata da una recinzione e pilastri marroni, la superficie in calcestruzzo è stata realizzata nella colorazione grigio chiaro, scelta personalmente dal grande architetto; il pavimento della terrazza presenta così un aspetto naturale, realistico e minimal a basso impatto visivo, tanto da fondersi nel paesaggio senza rotture. Si è addirittura ritenuto fosse inutile aggiungere del colore , tanto l’aspetto del calcestruzzo naturale risultava perfetto nella bellezza del contesto.
Di grande effetto scenico, il pavimento Nuvolato ha un aspetto estetico sofisticato, attuale nel design ed è al contempo facile da pulire e mantenere, doti che lo rendono in grado di impreziosire con rara eleganza e indubbia praticità. Con tempi di realizzazione rapidi, il lavoro è stato portato a termine senza difficoltà in sole due settimane.
Lavorato artigianalmente, il pavimento Nuvolato è stato ottenuto mediante tale procedimento: su un getto di calcestruzzo armato di 6 centimetri di spessore con rete elettrosaldata, dapprima viene realizzata una tonalità di fondo bianca e in seguito una sfumatura superficiale leggermente più scura, in modo da ottenere un aspetto volutamente disomogeneo. In questo caso, gli applicatori hanno utilizzato per l’operazione il corazzante per Pavimenti Decorativi Ideal Floor, un indurente pre-miscelato a secco con diossido di titanio, nella colorazione grigio chiaro. Ideal Floor consente di valorizzare l’aspetto del pavimento e conferire resistenza all’abrasione ed agli agenti atmosferici anche in condizioni climatiche avverse.
Dopo circa una settimana dal termine della lavorazione, la superficie è stata trattata con il densificante superficiale Ideal Hard, una finitura semilucida-satinata, che garantisce il pavimento antipolvere e rende la superficie più resistente ai graffi (aumento resistenza all’abrasione + 127% rispetto ad un calcestruzzo non trattato) e facilmente lavabile.
Esclusiva soluzione chimica incolore che incrementa la resistenza superficiale delle superfici in calcestruzzo soggette a traffico pedonale e veicolare pesante, Ideal Hard penetra in profondità nelle superfici in calcestruzzo per sigillarle, densificarle, indurirle e renderle meno permeabili all’acqua. Con una sola mano, i pavimenti trattati con Ideal Hard si mantengono più a lungo, costano meno in fase di manutenzione (rispetto ai trattamenti tradizionali a base di resine epossidiche, acriliche e poliuretaniche) e sono garantiti antipolvere 10 anni.
Il trattamento protettivo Ideal Hard è stato scelto principalmente perché non modifica l’aspetto naturale del calcestruzzo,non ingiallisce, non provoca viraggi di colore, non si scheggia, non si spella, non mostra brutti segni di usura. La qualità dei prodotti impiegati, garantiti dieci anni e la posa qualificata condotta da personale formato assistito in cantiere dallo staff da Ideal Work assicurano un ottimo risultato che si mantiene nel tempo.
Grazie alla tipologia e durevolezza dei materiali scelti, la terrazza richiede solo un lavaggio regolare per rimanere bella a lungo, soddisfacendo un’altra delle esigenze espresse dalla committenza, quella di avere una superficie robusta e resistente che necessitasse una scarsa manutenzione.
La più grande sfida posta dal progetto Auditorium Oscar Niemeyer è stata la creazione di un complesso dalle linee contemporanee che potesse dialogare in sintonia con il contesto circostante, caratterizzato da un particolare ambiente naturale, dallo stile poco moderno degli edifici, dalle aree panoramiche suggestive e romantiche. Ideal Work ha consentito il pieno raggiungimento dell’obbiettivo progettuale volto a creare un complesso che rispettasse pienamente l’identità architettonica del luogo.
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