Tara by Dornbracht
18/10/2012 - Quando, nel 1992, Dornbracht lanciò la serie Tara, il design minimalista del rubinetto con le caratteristiche manopole a croce si presentò come una rivoluzione: pulito, semplice ed elegante. Agli inizi degli anni '90, un'epoca in cui il mercato era dominato dai miscelatori monoleva, un rubinetto a due manopole come Tara si poneva decisamente fuori dal coro. E tuttavia il design di Tara divenne presto un'icona della moderna rubinetteria da bagno.
Da allora, Tara ha ricevuto molti premi internazionali di design e continua ad essere copiata in tutto il mondo. Un classico moderno a cui è già stato dedicato, per il decimo anniversario, un libro: “TARA. Rubinetto e archetipo”, pubblicato dalla casa editrice Birkhäuser. Anche in occasione del suo ventesimo compleanno Tara si conferma, più di ogni altro rubinetto, simbolo del design intramontabile e della bellezza sempre attuale dei prodotti Dornbracht: con oltre un milione di pezzi resta uno dei modelli più venduti.
"Tara è uno dei nostri rubinetti di maggior successo e spiega in gran parte la fama di Dornbracht come produttore d’avanguardia di rubinetteria ed accessori d’alta gamma per bagno e cucina”, afferma Andreas Dornbracht, CEO Dornbracht. "Tara incarna le quattro "P" di Dornbracht: proporzionalità, precisione, progressività e pregnanza. Le sue manopole a croce coniugano il moderno ed il classico. Tara è sinonimo di purezza e stile e, vent'anni dopo, continua ad essere attuale".
Per diversi anni, dopo la sua uscita sul mercato, Tara si confermò modello di riferimento per il bagno. Nel 2008, in collaborazione con Sieger Design, Dornbracht presentò un ulteriore perfezionamento del design e della tecnica del suo rubinetto, ormai diventato un classico, proponendolo come modello di riferimento per il futuro. Non si trattò di una rottura radicale, bensì di una nuova interpretazione al passo con i tempi e coerente con stile e natura di Tara. "Un classico non si cambia", afferma Michael Sieger di Sieger Design, "si perfeziona". Alcuni dettagli resero Tara ancora più elegante: il corpo del rubinetto venne allungato, per renderlo più slanciato, le rosette e le manopole diventarono più piccole e i contorni furono accentuati, per caratterizzare ancora meglio la perfetta geometria e simmetria delle forme.
Dal 2008, con i modelli speciali Tara Black Edition e Tara White Edition, sono disponibili anche le finiture nero e bianco opaco. Colori essenziali che rimandano esplicitamente allo stile Bauhaus.
Il critico Thomas Edelmann ha scritto, in occasione del perfezionamento di Tara: "il classico ha la capacità di adeguarsi alle condizioni mutate. È aperto a un cambio di significato. [...] Con il bianco e il nero Tara riprende i colori degli anni '60, inventando una nuova avanguardia".
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