© Gabriele Basilico
12/11/2012 - Le sale del Museo Pignatelli di Napoli ospitano fino al prossimo 6 gennaio la mostra “Bord de mer”, dedicata a uno tra i maggiori fotografi italiani e internazionali, Gabriele Basilico, curata da Achille Bonito Oliva, con il coordinamento scientifico di Umberto Zanetti.
L’esperienza di Bord de mer nasce nel 1990 a seguito di un progetto della fine degli anni Ottanta cui hanno partecipato fotografi internazionali, invitati dal Governo francese a presentare la propria rilettura dei paesaggi della Francia.
Esposte al pubblico 27 fotografie già molto amate dalla critica mondiale, affiancate da 65 vintage prints inedite, appositamente selezionate da Basilico per l’occasione. Il percorso di visita propone una sorta di viaggio suddiviso in tappe differenti, tra Bretagna, Normandia, Picardia e Nord-Pas de Calais.
Il curatore Bonito Oliva ha spiegato che “Gabriele Basilico, che pratica da molti anni una tangenza con il mondo dell'arte e dell’architettura, (… )introduce nell'ambito dell'immagine fotografica la torsione che appartiene alla storia della pittura, adoperando rigorosamente gli strumenti del linguaggio fotografico (…)egli tende sempre a dimostrare che la realtà è complessa, sezionabile quanto si vuole ma mai annullabile. Anche per merito di una metafisica dello sguardo”.
Gabriele Basilico debutta negli Settanta con il lavoro ‘Milano ritratti di fabbriche’ sulla periferia industriale della città lombarda. La sua ricerca ha poi proseguito sulle trasformazioni del paesaggio urbano, sulla forma e l’identità della metropoli, con il risultato di rassegne e pubblicazioni tra cui Porti di mare (1990), Beirut (1991), L’esperienza dei luoghi (1994), Italy, cross sections of a country (1998), Berlino (2000), Istanbul (2010), Mosca verticale (2008), Shanghai (2010), Rio (2011).
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