(c) PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano
03/01/2013 - Fino al prossimo 3 febbraio è possibile visitare la mostra “ALBERTO GARUTTI. Didascalia”, la prima rassegna dedicata all’opera di uno tra i maggiori protagonisti dell’arte contemporanea italiana, presso gli spazi del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
Una selezione di più di 30 opere caratterizzate dalla molteplicità di linguaggi e dalla trasversalità dei contenuti, descrivono la ricerca di Alberto Garuttidagli anni Settanta ad oggi: elemento di coesione tra le diverse opere è costituito dall’utilizzo della didascalia, fondamentale per avviare una serie di relazioni tra opera e spettatore.
La retrospettiva, curata da Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist, è stata inaugurata lo scorso 17 novembre 2012, in occasione dell’apertura della prima opera d'arte pubblica permanente di Garutti, chiamata Egg, realizzata ai piedi dell’edificio più alto d’Italia, l’Unicredit tower, nell'ambito dell’intervento nell' Area Garibaldi-Repubblica.
“Nello spazio urbano le mie opere pubbliche sono caratterizzate da un approccio metodologico ben preciso: scendere dal piedistallo retorico sul quale il sistema dell’arte pone l’artista nel tentativo di scardinare una logica obsoleta secondo la quale l’opera pubblica atterra nello spazio urbano come un oggetto alieno, senza relazioni con il contesto sociale ed urbanistico nel quale si innesta”. Così l’artista e designer spiega il proprio metodo nella produzione di opere che si relazionano al contesto urbano.
Alberto Garutti, originario di Galbiate, in provincia di Lecco, vive e lavora a Milano. Conosciuto per opere realizzate in tutto il mondo, è docente titolare all'Accademia di Brera di Milano e professore al Laboratorio di Arte 2 alla Facoltà di Design e Arti IUAV di Venezia.
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