15/02/2013 - Dal 18 al 22 gennaio, Baccarat è stato presente a Maison et Objet, il salone internazionale dell'artigianato artistico e complementi d'arredo: un appuntamento per la decorazione e design.
Nel 2013, Baccarat scrive un nuovo capitolo della storia di Harcourt e ne presenta numerose, nuove declinazioni. Dal leggiadro bicchiere Ève all’energetico spremiagrumi, al candeliere Our Fire di Philippe Starck in nuovi colori, l’epica storia della leggenda Harcourt viene continuamente reinventata. Ha esaltato gli effetti della luce negli ultimi 170 anni, ma Harcourt non è un semplice bicchiere, piuttosto un’intera famiglia di oggetti con un destino brillante.
Harcourt : una saga, un’icona
Da quando, nel 1841, il Re di Francia Luigi Filippo ordinò a Baccarat un calice da cerimonia con l’incisione del suo monogramma reale e un bottone in cristallo rubino, il bicchiere a sei coste piatte ha incantato il mondo diventando, fin da allora, l’icona senza tempo della linea Maison di Baccarat.
Harcourt : il virtuosismo del savoir-faire
Con la sua base esagonale e le sei facce in cristallo intagliato, ogni bicchiere esalta gli effetti della luce sino a diventare pura magia. Come se fosse illuminato dall’interno, il cristallo rifulge del suo splendore. La creazione di un singolo bicchiere Harcourt richiede l’intervento di circa 60 persone: soffiatori, tagliatori, doratori e incisori, tutti dotati di squisite abilità tecniche e artigianali, l’esempio stesso del savoir-faire Baccarat, unico, fra i brand francesi del lusso, ad annoverare il più alto numero di Meilleurs Ouvriers de France (sono 24) e unica manifattura di cristallo a impiegare un Maître d’art, l’equivalente di un “Tesoro Nazionale Vivente” in Giappone.
1. Ève Harcourt
Sulla sua iconica base esagonale, il bicchiere Harcourt reinventa le sue caratteristiche, diventando Ève. Con la sua silhouette slanciata e graziosa, il nuovo bicchiere è femminile in tutto e per tutto: più alto e più snello, viene declinato in flûte, calici e bicchieri per l’acqua.
2. Harcourt Bouton Rouge e Bouton Brume
Come un libro scritto e riscritto negli anni, il bicchiere Harcourt è una storia infinita e ricca di sorprese, di cui quest’anno Baccarat presenta un altro capitolo: un bottone color rubino o grigio nebbia che orna lo stelo e intensifica il magnetismo, catturando tutta l’attenzione.
3. Our Fire Harcourt bianco e nero
Sette anni dopo la sua creazione, il candeliere Our Fire Harcourt si rivela, come non mai, un connubio di audacia ed eccellenza, a cui Philippe Starck dona, ancora una volta, un tocco di brio. Oggi creato in versione bianco o nero, questo duo inedito rivela un gioco di ombre e uno splendore soffuso ed enigmatico.
4. Lo spremiagrumi Harcourt
Con le divertenti creazioni realizzate nel 2011 in occasione del 170° anniversario della collezione, gli studenti della scuola di lusso e design ECAL di Losanna hanno rinnovato la reinterpretazione di Harcourt. Progettato nel 2013 da Guillaume Noiseux, lo spremiagrumi dal top in metallo cromato viene oggi inserito nel catalogo Baccarat, aggiungendo un tocco di classe alle spremute di frutta fresca.
5. Il calice Luigi Filippo
In omaggio al Re Luigi Filippo, Baccarat riedita nel 2013 il bicchiere commissionato dal monarca francese nel 1841, il capostipite della stirpe Harcourt. Vera “allegoria del cristallo”, questo manufatto è un’intensa espressione di tutti i codici stilistici Harcourt: lo scintillio del cristallo sfaccettato, l’eleganza dello stelo ornato da un bottone colorato, la potenza della base esagonale.
6. Cocktail Baccarat Harcourt
Baccarat e l’Hotel Plaza Athénée di Parigi si sono alleati e, grazie all’abilità del barman Thierry Hernandez, celebrano la nascita del nuovissimo “Cocktail Baccarat Harcourt”, che verrà servito nel bicchiere che porta lo stesso nome. Di colore rosso-dorato, come il famoso “Rouge à l’Or” di Baccarat, il nuovo cocktail si riflette nelle sfaccettature del bicchiere di cristallo. Il Cocktail Baccarat Harcourt sarà disponibile per tutto l’anno presso The Bar al Plaza Athénée, nel ristorante Cristal Room nella Maison Baccarat di Place des Etats Unis a Parigi e nei B Bar Baccarat in Giappone.
7. Château Baccarat XXL
Creata nel 2012 per svelare la nobiltà e la verità dei migliori vini, la collezione di calici Château Baccarat viene integrata con un bicchiere da degustazione di taglia XXL, trasformando così, ancora una volta, l’atto della degustazione in un momento di rivelazione. Bernard Magrez, creatore di ottimi vini e proprietario di quaranta straordinari vigneti, afferma: “Dopo avere degustato vini della stessa annata, conservati nello stesso modo nei rispettivi Castelli, i capi cantina delle mie diverse proprietà hanno scelto all’unanimità il bicchiere da degustazione Château Baccarat: un bicchiere dal successo sia estetico sia tecnico, che incarna una promessa di piacere e di intensa esaltazione, rivelando perfettamente i molteplici aspetti del vino.”
8. Lampadario Lady Crinoline
Da quasi 250 anni Baccarat scrive la storia dell’illuminazione: abbinando a magia e poesia una prodigiosa capacità tecnica , la Maison ha potuto far sue le nuove tecnologie della luce, modellandole con l’abilità del soffiatore ed esaltandole nelle roventi profondità di una fornace. Con Lady Crinoline, Jean-Marc Gady continua questa affascinante storia riprogettando il classico lampadario Crinoline alla luce del 21° secolo. Progettato in due versioni – a led e alogena - il lampadario attira lo sguardo verso i prismi appuntiti che, per l’occasione, vengono trasformati nei gioielli di una corona. La versione led è composta da 39 grandi prismi, inondati da un’originale luce scintillante.
Nella versione alogena, sono stati aggiunti dei prismi più piccoli all’interno, illuminati da una luce calda e colorata. Le due versioni sono fonte d’ispirazione per un’ampia gamma di soluzioni. Possono essere appese a diverse altezze in modo da occupare lo spazio dal pavimento al soffitto, “come le lettere di un alfabeto da disporre a piacere per creare nuove parole”, aggiunge Gady. In qualsiasi combinazione, Lady Crinoline crea una cascata di scintillante cristallo.
9. Nuovo nato per lo Zoo Baccarat
Il bestiario di Jaime Hayon amplia il suo serraglio nel 2013. Dopo la scimmia impertinente, l’anatra comica e l’orso buongustaio, il designer spagnolo ha realizzato un elefante affettuoso. Creato artigianalmente in cristallo opaco o brillante, su una base di porcellana, l’elefante ha una presenza solenne, con il suo corpo scolpito, gli occhi a mandorla e le orecchie intagliate in sottili punti di diamante. Addomesticato, educato e magnificamente solenne, diventerà un amico sempre fedele, come i suoi tre.
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