18/02/2013 - Haus Bavaria sorge nel centro storico di Ratisbona, in Germania. Il progetto, opera dell'architetto Carlo Berarducci, si inserisce all’interno di una tradizionale quinta urbana continua con di un edificio dal carattere dichiaratamente contemporaneo realizzato con criteri costruttivi, energetici e materiali d’avanguardia senza contraddire il carattere del contesto urbano.
Il nuovo edificio è una casa privata con una piscina e un’area per l’allenamento sportivo nel livello sottotetto appartenente ad una coppia di imprenditori tedeschi che amano l'Italia.
Il progetto risponde alle esigenze per alcuni aspetti opposte della città e dei Committenti.
La prima chiedeva il mantenimento della continuità del contesto urbano nei materiali principali, nell'effetto di serialità nelle aperture di facciata e nel tetto a falde inclinate; i secondi chiedevano una casa che si distinguesse nel carattere e nella scelta dei materiali, e che esprimesse un senso di lusso italiano. I clienti, inoltre, chiedevano un garage per due auto con una porta di 6 metri di larghezza, mentre il Comune non consentiva porte di garage più ampie di 3,5 metri.
La risposta è un edificio molto neutro e nudo all’esterno, con finestre delle dimensioni più ampie possibili e una porta del garage invisibile, finita con lo stesso intonaco bianco delle facciate e con all’interno materiali e finiture molto ricchi provenienti tutti dall’Italia. Granito e marmo bianco con venature dorate da Carrara, pelle bianca da Firenze e mobili su misura prodotti da una falegnameria specializzata in arredamento nautico e pavimenti in teak.
All’esterno tutti gli elementi che sporgono o arretrano dal piano della facciata sono lucidi o riflettenti: balaustre in cristallo ultra-ligth senza corrimano, finestre con telai invisibili, nascosti dietro la muratura, e vetri riflettenti su cui si specchiano gli alberi del parco e gli edifici sul lato opposto della strada, aggiungono un effetto di astrazione e dematerializzazione tale che la facciata sembra essere un foglio di carta senza spessore e senza materia, in contrasto con la matericità degli intonaci a trama grossa della strada.
L'edificio si trova tra gli edifici adiacenti senza modificare o contraddire la continuità della quinta urbana ed il carattere della città, ma allo stesso tempo rivela la sua contemporaneità e l'unicità richieste dai committenti.
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