05/04/2013 - Nello spettacolare skyline di
Porta Nuova Varesine a Milano, in occasione della prossima edizione del
Fuorisalone, tre architetti d’eccezione ‘mettono in scena’ tre straordinarie suggestioni del vivere contemporaneo.
Michele De Lucchi,
Diego Grandi e
Kengo Kuma, ‘raccontano’ le loro
Urban Stories, attraverso uniche ed emozionanti installazioni, per un appuntamento tra i più attesi, che arricchisce il fitto calendario di eventi del Fuorisalone.
Urban Stories, organizzato da MoscaPartners, in collaborazione con Hines, nasce sulla scia dello straordinario successo di Bologna Water Design 2012, l’esclusiva kermesse dedicata al design dell’acqua, che a settembre, durante il Cersaie, ha coinvolto i luoghi più prestigiosi della città.
Si accendono, così, i riflettori su
Urban Stories e i suoi protagonisti, che grazie all’entusiasta partecipazione di importanti aziende leader in differenti settori, daranno vita ad affascinanti e coinvolgenti allestimenti. Fulcro di Urban Stories, il complesso di Porta Nuova Varesine, nato dall’ambizioso progetto di riqualificazione urbana e architettonica di ampie zone dei quartieri Isola, Varesine e
Garibaldi, sviluppato e realizzato da celebri architetti quali Cesar Pelli, Stefano Boeri e Nicholas Grimshaw, sotto la regia di Hines Italia Sgr, promotore e investitore.
Le originali installazioni realizzate da
Michele De Lucchi,
Diego Grandi e
Kengo Kuma, trasformeranno gli importanti spazi espositivi del ‘nuovo centro di Milano’, in un eccezionale contenitore culturale, pronto ad accogliere l’eterogeneo e curioso pubblico che ogni anno anima l'evento più importante e atteso del design internazionale. Urban Stories, non solo, quindi, semplici installazioni, ma ‘seduzioni’, nate da un progettare sensibile per immaginare il paesaggio dentro e fuori le nostre città.
Le ‘Urban Stories’:
Kengo Kuma – Naturescape
by Agape, Frassinagodiciotto, Il Casone, Oikos, Pratic, Tribù e Vaselli; light designer Davide Groppi
‘L'acqua è uno scultore potente. La pietra è un materiale paziente. L'acqua può trasformare anche i materiali più duri in un qualcosa di morbido e delicato ma... è la pietra a tracciare il percorso’. ‘Naturescape’ la visionaria installazione progettata da Kengo Kuma, mette in scena la lunga storia tra due elementi opposti che, insieme, hanno creato il nostro mondo: l’acqua e la pietra. Il ‘verde’ nato dall’armoniosa unione dei due elementi, diviene protagonista di questo suggestivo allestimento, ispirato al giardino zen giapponese. Una rigogliosa foresta di bambù prende vita tra pietra, ghiaia e acqua.
Michele De Lucchi – Paesaggio fa rima con saggio
by Kaldewei, Oikos, Platek Light e Vaselli
‘Paesaggio fa rima con saggio, e tutto è paesaggio, dentro e fuori le nostre città, dentro e fuori le nostre architetture, le nostre case, le nostre stanze. Siamo parte integrante del paesaggio e il nostro stato mentale è direttamente legato alla nostra capacità di interloquire con quello che ci sta intorno, il contesto culturale e civile. Insomma, alla fine, è il paesaggio nella nostra testa, della nostra immaginazione, quello che più vi regala emozioni e gratificazioni. Il paesaggio che vogliamo e che, volenti o nolenti, ci rappresenta.’
Diego Grandi – Watercolors
by Oikos, Platek Light e Zucchetti.Kos
‘Di che colore è l'acqua? Una domanda dalle molteplici ed enigmatiche riposte, filtrate dall'esperienza, dall'evocazione di un'immagine, di un luogo, di un ricordo. O semplicemente dall'osservazione di una ritualità quotidiana: un bicchiere, una bottiglia, un vaso. Acqua chiara, acqua torbida, acqua turchese, pulita, scura, azzurra, profonda...’