26/04/2013 – La mia collaborazione con Ceramica Sant’Agostino ha avuto inizio con un dramma. Ero a Venezia e son cascato giù dal letto a causa del terremoto. Ho accesso la TV ed ho visto quanto accaduto allo stabilimento di Ceramica Sant’Agostino. Oh mio Dio, ho subito esclamato, si tratta dei miei amici! Ed ho quindi pensato: moriremo, oppure faremo qualcosa di più forte. Ed abbiamo realizzato qualcosa di più forte: abbiamo inventato una nuova idea, una nuova “architettura flessibile”. È così che Philippe Starck, intervistato dalla redazione di Archiportale in occasione della inaugurazione della mostra < CREaTE > ospitata in Triennale durante la settimana milanese del design, ha dato inizio al racconto della fortunata collaborazione con Ceramica Sant’Agostino.
Per il suo primo prodotto ceramico, Starck ha voluto creare un prodotto “slow”, in grado di trascendere le mode passeggere, e di resistere all'usura del tempo: La ceramica – prosegue –va bene sempre e ovunque perché le sue combinazioni sono senza tempo. Nelle città puoi vedere vecchi e sporchi edifici in pietra, ma quelli in ceramica saranno sempre nuovi. La longevità è importante, e la ceramica è per questo il prodotto giusto.
Con la collezione Flexible Architecture la piastrella diventa flessibile, un must contemporaneo destinato a superare indenne le mode passeggere. Elemento chiave è la fuga che, se sino ad oggi ha rappresentato quanto da nascondere o eliminare, con questa collezione assume una nuova connotazione, che potrebbe definirsi ‘materica’, trasformandosi essa stessa in elemento decorativo modulare. Non più elemento “subìto”, la fuga si trasforma in linguaggio compositivo e materico, chiaro e volutamente evidente.
È soltanto l’inizio di un infinito potenziale – ha dichiarato Philippe Starck – di una nuova creatività per servire l’architettura e gli architetti. Alla fine ho scoperto che si può esasperare la fuga e valorizzarla su un lato, due lati, quattro lati per creare un innovativo argomento architettonico. Con struttura, senza struttura, opaca, lucida: si può creare una precisa architettura per il rivestimento o per il pavimento.
Con Flexible Architecture le fughe possono essere sui quattro lati o su un solo lato, su due, su tre oppure su nessuno. I differenti colori, tutti in tinta piatta (grey, white, yellow e greige) possono essere combinati con le due finiture studiate - una effetto matt (serico) e l’altra effetto lucido (liquido).
Gli spessori del prodotto, 7 mm per la fuga tridimensionale e 12 mm per la superficie strutturale, sono realizzati in due specifiche tipologie di superfici, una rocciosa, materica, grezza, quasi arcaica per la fuga e l’altra leggermente mossa, che ricorda le preziose ceramiche artigianali italiane. Ne deriva una ricca gamma di combinazioni.
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