07/05/2013 - L’ultima realizzazione al Campus Vitra di Weilm am Rhein porta la firma dello studio SANAA. A presentare il nuovo stabilimento industriale in occasione della giornata inaugurale dello scorso 19 aprile gli stessi Kazuyo Sejima, Ryue Nishizawa, insieme con Rolf Fehlbaum.
La scelta del noto studio giapponese, in linea con la strategia di Vitra di affidare a nomi dello star system i progetti per l’ampliamento del campus, tra cui Zaha Hadid ed Herzog & de Meuron, è stata così motivata da Fehlbaum, Presidente del consiglio di amministrazione di Vitra: “un'architettura della leggerezza e della precisione, non influenzata né da un rigido formalismo, né da una forzata ricerca dell’originalità o da un minimalismo moraleggiante”.
Lo studio SANAA è intervenuto con la sostituzione di un vecchio capannone sopravvissuto ad un incendio del 1981. Il team giapponese ha disegnato un grande volume circolare dal diametro di 160 metri e alto 11,4 metri, avvolto da una pelle ondulata in plexiglas di colore bianco.
La sfida affrontata da Kazuyo Sejima, Ryue Nishizawa è stata quella di integrare con armonia l’intero sistema degli impianti con la struttura portante dell’edificio. Il risultato finale consiste in una soluzione funzionale e insolita rispetto ai consueti stabilimenti industriali.
Gli spazi interni sono stati risolti mediante la realizzazione di una grande area flessibile e multifunzionale illuminata in maniera ottimale grazie ad un sistema di strette aperture a fasce parallele ricavate nella copertura.
L’impiego del rivestimento in vetro acrilico ha rappresentato la sfida maggiore per lo studio giapponese: elementi larghi circa 1,8 metri e alti 11 metri costituiti da uno strato esterno incolore-trasparente e da uno interno bianco-opaco sono stati fusi e termoformati per ottenere la struttura ondulata, per la quale è stato costruito un forno speciale.
L’esito? Un volume dal carattere estremamente leggero, trasparente e quasi immateriale, che allude all’idea di ‘imperfezione’ del disegno a mano libera.
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