15/07/2013 - “Oggi non basta più presentare prodotti, occorre dar loro vita inserendoli all’interno di una storia.” Questa è la filosofia che ha seguito Alessandra Stefani, Vice presidente e Image & Communication manager di Laminam, per la creazione di questo nuovo showroom di Fiorano Modenese, attraverso installazioni artistiche piuttosto avveniristiche. Laminam è superficie che da corpo alle idee, ai progetti di design e architettura.
“Oggi, infatti, l’architetto si svincola da strutture consuete per aprire i suoi orizzonti e il suo progettare a nuovi tagli e nuove forme sempre più ripresi dalla natura, dalla grandezza della natura. Vediamo soffitti a diamante, a vele, building e grattacieli che si ergono in maniera elicoidale. Laminam, il laminato ceramico, è pellicola svincolata da forme, quindi al servizio per essere plasmata in nuovi concetti dell’abitare.”
Laminam Expo apre al pubblico ed inaugura la sua presenza sul territorio accogliendo un’opera nata dalla collaborazione tra Alessandra Stefani, il gallerista Federico Lugér e l’artista Luca Pozzi.
Questo spazio ha sostanzialmente tre stazioni:
L’installazione “Percorso lastre libere”, pensata da Alessandra Stefani. “Vuole ricreare un passaggio nella natura. La lastra nella sua purezza si erge dal suolo, come una pianta, circondata da muschi licheni e sassi; è un percorso doppio switch per percepire differenti superfici; un po’ come avviene nel bosco, lo stesso sentiero lo percorri in andata e vedi delle cose, al ritorno delle altre. Nell’ala sinistra non è da meno la cucina lounge, interamente creata con i nostri fogli Laminam per offrire un monolite di più di 5 metri, un volume polifunzionale, una stazione di lavoro perfettamente integrata nella zona living. Ultimo e più importante è il lavoro dell’artista Luca Pozzi. Una facciata che si sviluppa in 160mq. Un building del futuro, dove attraverso finestre concettuali si vuole sottolineare il dialogo che Laminam azienda e Laminam superficie tessono ogni giorno con il mondo. Laminam ha proposto queste applicazioni secondo il proprio gusto e secondo i segmenti di mercato che ritiene più importanti. Questa è stata un’esercitazione resa possibile perché alla base c’è la volontà dell’impegno. Il costruire relazioni con artisti apparentemente slegati dal mondo dell’impresa permette di conferire alla lastra un senso estetico ed artistico, un plus di “sistemi integrati”.
“Abbiamo voluto consegnare a Laminam uno spazio del vivere e da vivere in modo libero, una casa, un tempio di idee; così come la lastra è svincolata da tagli e limiti, così questa expo vuole trasferire al pubblico gli elementi propri di questa superficie: libertà totale, continuità, planarità. Un contenitore questo dove si susseguono spazi quotidiani propri della casa e dell’ufficio. Non è più vetrina statica, non è un espositore di frame di prodotto, non è una showroom vincolata solo a campionari, ma è spazio pulsante, vivo e ossigenato. Il fruitore è così immerso in un distillato di autentica libertà.” Alessandra Stefani
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