©Roland Halbe
01/07/2013 - “Sto creando un nuovo concetto di spazio, dove trascorrere le vacanze e il tempo libero, utilizzando come unità di misura le dimensioni umane” così Richard Meier aveva descritto il progetto del Jesolo Lido Village sul litorale veneziano. L'intervento, appena completato, vede come landscape architect gli architetti autoctoni di CZstudio.
Jesolo Lido Village è composto da tre elementi complementari: The Pool Houses, completato nel 2007, The Beach Houses, appena terminato, e The Hotel & SPA che caratterizzerà la terza fase del progetto di realizzazione.
The Beach Houses, situato fronte-mare e composto da dieci piani, è composto da 74 lussuose residenze e da servizi spiaggia, con ampie vedute del mare aperto e giardini privati. La firma di Meier si riflette nel connubio di luce e spazio che caratterizza sia la vita nella residenza, sia le attività all’aperto. Tutte le abitazioni si sviluppano su un piano e sono dotate di balconi che si affacciano sulle piscine, sui solarium e sui giardini. Ogni residenza di The Beach Houses è progettata per cogliere la bellezza del litorale e del mare. Alti soffitti e ampi spazi, caratterizzati da pareti in vetro su misura, accrescono il senso di apertura nello spazio in cui le stanze si susseguono ariose e piene di luce.
The Pool Houses, realizzato nel 2007, offre ai residenti il perfetto connubio tra spazi privati e pubblici; il nucleo centrale è costituito dal bellissimo cortile con piscine e solarium. I moduli residenziali autonomi presentano un sistema brise-soleil che crea un’alternanza di volumi e spazi vuoti.
Il disegno degli spazi aperti, firmato da CZstudio, costituisce parte integrante del nuovo complesso residenziale e si configura come elemento di transizione tra lo spazio pubblico, gli accessi all’edificio, le zone e i giardini privati, il fronte mare sabbioso del litorale di Jesolo. Tale articolazione mira a restituire configurazioni spaziali il più possibile ‘fluide’, lavorando sulla prosecuzione di elementi architettonici dell’edifico (setti in muratura a sbalzo, muri-panca, etc.) e sull’impiego di ‘bande’ di vegetazione arbustiva, per garantire riservatezza nei passaggi tra lo spazio pubblico e lo spazio privato, pur mantenendo da ogni punto la continuità visiva con il mare Adriatico e la spiaggia.
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