CASA VIA DEZZA, Ponti e famiglia
30/09/2013 - Dopo Milano, Roma, Venezia, Palermo, Brescia, Londra, Mosca, Parigi, Vienna, New York e Los Angeles, arriva a Genova la mostra “Vivere alla Ponti. Le case abitate da Gio Ponti. Esperimenti di vita domestica e architetture per l’abitare e il lavoro”, realizzata per il Salone del Mobile 2012 dall’Ordine degli Architetti di Milano e Muse con il sostegno di Molteni&C.
Un omaggio al design domestico di Gio Ponti e a una visione della modernità ancora attuale, un racconto insieme intimo e professionale, accompagnato dalle lettere, dalle fotografie di famiglia e dai documenti video che testimoniano la vitalità del grande maestro del ‘900.
Protagonisti sono anche gli arredi disegnati da Gio Ponti tra il 1935 (sedia per il primo Palazzo Montecatini) e gli anni ’50 (libreria, cassettone, tavolino, cornici e tappeto per Casa Ponti in via Dezza a Milano, 1956-57). Una collezione rieditata da Molteni&C, grazie all’accordo firmato in esclusiva con gli eredi Ponti e con la direzione artistica dello Studio Cerri&Associati, dopo un lungo percorso di ricerca e studio dei prototipi.
Come sostiene Salvatore Licitra, nipote di Ponti, “da italiani e milanesi, abbiamo la preziosa eredità di Ponti che deve essere portata alla luce e un archivio poco esplorato. Ci sono molti lavori dimenticati e prodotti da rieditare – perché Ponti ha disegnato molto più di quello che avrebbe mai potuto essere prodotto – che ci offrono anche l’occasione per comprendere l’uomo, la sua opera e un momento cruciale dell’architettura e del design italiani”.
In occasione della presentazione a Genova, la mostra si arricchisce di una sezione dedicata ai progetti navali di Gio Ponti. L’inaugurazione a Palazzo della Meridiana sarà preceduta da un incontro con prof. Enrico D Bona, Unversità di Genova, Franco Raggi, Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, Clelia Tuscano, Vicepresidente Ordine degli Architetti di Genova, Salvatore Licitra, curatore dei Gio Ponti Archives, Francesca Molteni, curatore con Franco Raggi della mostra “Vivere alla Ponti”.
La collezione Gio Ponti rieditata da Molteni&C
Sedia Montecatini. Disegnata nel 1935 per il primo Palazzo Montecatini di Milano. È realizzata completamente in alluminio lucidato. Poltrona. Disegnata nel 1953 per la casa di Gio Ponti in via Dezza. È realizzata con struttura in ottone satinato e rivestimento in pelle bicolore bianco/blu. Cassettoni. Disegnato in diverse varianti tra il 1952 e il 1955. È caratterizzato dai frontali dei cassetti verniciati a mano in colore bianco con maniglie applicate di varie essenze, olmo, noce nazionale, mogano e palissandro. La struttura in essenza di olmo è sostenuta da piedi in ottone satinato. Tavolino rotondo. Disegnato nel tra il 1954 e1955. È realizzato con gambe e griglia metallica verniciata a mano. Il piano è in cristallo trasparente. Librerie. Disegnate tra 1956 e 1957 per casa Ponti in via Dezza a Milano. Sono realizzate in multistrato sagomato con rivestimento in olmo, in parte con finitura trasparente naturale, in parte verniciato a mano in colore bianco. Sono disponibili nella versione con o senza specchiera applicata. Cornici. Disegnate nel 1950. Collezione di cornici rettangolari di varie dimensioni in essenza di olmo. Tappeto. Disegnato nel 1954. È realizzato in pelle di cavallino a più colori.
Palazzo della Meridiana
Palazzo della Meridiana, cinquecentesca dimora che ha riaperto i suoi ambienti nell’autunno del 2010, è situato nell’area storica più visitata di Genova. L’edificio, che costituisce una delle prime e più significative testimonianze del rinnovamento architettonico genovese, prende il nome dall’orologio solare disegnato sulla sua facciata e dà il nome anche alla Piazza sottostante. È inserito tra i Rolli, sistema di 42 Palazzi genovesi divenuti nel 2006 Patrimonio dell’Umanità Unesco.
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