Das Haus - Interiors on Stage - Louise Campbell, imm cologne 2014
06/12/2013 - Louise Campbell progetta “Das Haus – Interiors on Stage” a imm cologne 2014, una casa low-tech, flessibile e, in qualche modo, “introspettiva”. La designer danese lancia una sfida e, in un ambiente quanto mai confuso e frenetico quale una location fieristica, progetta una casa che infonde calma, attrae e accoglie in spazi interiori.
Levità e gentilezza sono i termini più vicini alla interpretazione che la Campbell offre della propria “casa ideale”, ribellandosi al rigore e alle regole di una parte del design e realizzando 240 metri quadrati di open space, senza alcuna parete, con un lato aperto e gli altri tre semplicemente delimitati da tessuti. All’interno, una leggera struttura di legno disegna gli spazi, mentre un secondo livello è dedicato alla zona notte. Tutto in questo progetto porta a una visione che parte dall’interno, dai bisogni dell’individuo e si proietta verso l’esterno.
Più che una casa che contiene pezzi d’arredo potremmo parlare di un solo, unico, grande “pezzo d’arredo” in cui si sviluppa la vita quotidiana.
Un gioco astratto di dimensioni e di punti di vista, un manifesto interiore della stessa designer che non può non richiamare il racconto fantastico di “Alice nel paese delle meraviglie”, con elementi che diventano simbolici delle funzioni fondamentali per l’individuo. Come i letti, sorprendentemente grandi e comodi, o le ampissime superfici di lavoro, presenti anche nella cucina.
Louise Campbell ha deliberatamente scelto di interpretare la sua Das Haus non come una situazione verosimile, ma come una sfida alle dimensioni e alle proporzioni, strizzando l’occhio a dettagli immaginifici, dando al progetto una scala ideale: “0-100. (Made to Measure)”.
La razionalità scandinava si scontra in modo evidente con la passione e la propensione di Louise Campbell ad accogliere l’errore e l’imprevisto in opposizione agli onnipresenti rumori o all’invasione dell’elettronica e della domotica: una casa, quella da lei progettata per imm cologne, che è un porto sicuro, approdo e punto di partenza di una strategia di sopravvivenza.
Il messaggio che Campbell lancia è forte e chiaro: c’è la possibilità di creare uno spazio personale, che sia davvero una espressione di se stessi.
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