28/01/2014 - Espressione di forte identità e raffinatezza di stile il racconto Gallotti&Radice in occasione del Salone Internazionale di Colonia. Un racconto realizzato con la presentazione di nuovi prodotti living e office, modelli carichi di valore progettuale e che introducono materiali inediti (tra cui una texture di nuova generazione a ricordare la bellezza tattile della pelle, per piani e ante).
La collezioneGallotti&Radice si amplia con nuovi ed importanti tavoli, tavolini, specchi e complementi di arredo che nascono per riprendere e ripensare la bellezza del vivere contemporaneo, come la libreria è la casa dei libri, così il nuovo contenitore bar accoglie bicchieri e sapori esclusivi e da condividere, mentre lo scrittoio appare semplicemente vezzoso.
La continua ricerca Gallotti&Radice si apprezza in modo sempre più incisivo nei nuovi articoli a collezione, sia per l’impiego di materiali inediti per la storia dell’azienda, sia per la manifesta espressione di segni sempre più riconoscibili e legati all’architettura: nascono così pezzi importanti anche se piccoli, pezzi distintivi e con forte connotazione, articoli capaci di accompagnare l’idea di bellezza esclusiva nella nostra quotidianità.
La ricerca progettuale Gallotti&Radice, da tempo orientata a trasformare la percezione del freddo cristallo in materia affascinante e rassicurante, sperimenta lavorazioni di bisellatura delle lastre che conferiscono preziosi dettagli visivi, finiture e colori di attualità, oltre ad abbinamenti con materiali diversi, come l’ottone brunito, di forte impatto estetico (oppure nuove texture che ricordano la piacevolezza della pelle).
Per sottolineare il carattere senza tempo dei propri prodotti, Gallotti&Radice dedica particolare attenzione alla combinazione ed alla presentazione degli articoli esposti, creando una proposta in equilibrio tra modernità e accenni a canoni classici e colti.
Gallotti&Radice trasferisce l’immagine di un’azienda storica e affidabile, capace di tracciare nuovi percorsi anche grazie a preziose collaborazioni con designer di diversa formazione e sensibilità, tra cui: Monica Armani, Ricardo Bello Dias, Pinuccio Borgonovo, Gabriele e Oscar Buratti, Massimo Castagna, Carlo Colombo, Luca Nichetto.
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