20/03/2014 - In occasione del Salone del Mobile 2014, dall’8 al 13 Aprile, Molteni&C e Salvatore Ferragamo rinnovano il loro sodalizio e presentano “Affinità Elettive”, un’installazione a cura di Rodolfo Dordoni, architetto, designer e direttore creativo, autore di alcune delle più note collezioni Molteni&C.
Protagonisti dell’installazione, nella boutique Salvatore Ferragamo di via Montenapoleone, sono gli arredi della collezione Gio Ponti, prodotti da Molteni&C sulla base dei disegni originali custoditi nei Gio Ponti Archives, accompagnati da riproduzioni di documenti originali del celebre maestro del ‘900, e dai disegni provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo. Un’occasione per raccontare il patrimonio di idee, progetti e invenzioni che hanno contribuito a cambiare l’identità del nostro paese, favorendone lo sviluppo economico e culturale. Ma anche una riflessione sulle origini di fenomeni complessi, come la moda e il design, e del loro ruolo nell’affermarsi come industrie della creatività.
Il progetto di Rodolfo Dordoni restituisce la ricchezza di questo patrimonio con un misurato gioco di contaminazioni, e lo reinterpreta in chiave contemporanea.
D.655.2 Cassettone – Gio Ponti
Comò disegnato in diverse varianti tra il 1952 e il 1955. La riedizione è prodotta sulla base dei disegni originali custoditi nei Gio Ponti Archives. È caratterizzato dai frontali dei cassetti verniciati a mano in colore bianco con maniglie applicate di varie essenze (olmo, noce nazionale, mogano e palissandro). La struttura in essenza di olmo è sostenuta da piedi in ottone satinato.
D.153.1 Poltrona
Disegnata nel 1953, la poltrona D.153 fa parte degli arredi dell’abitazione privata di Gio Ponti in via Dezza a Milano. La riedizione è prodotta da Molteni&C sulla base dei disegni originali custoditi nei Gio Ponti Archives. La struttura è in ottone satinato, il rivestimento in pelle bicolore o in tessuto “Punteggiato” Rubelli.
Immagine estremamente sofisticata e contemporanea per Sofia, la borsa iconica della Maison. In occasione del Salone del Mobile, è stata creata una inedita interpretazione di stile nata dall’armonico connubio di texture naturali, pellami preziosi e dettagli metallici. Fedele al DNA Salvatore Ferragamo, una versione esclusiva, che vede protagonista il pitone dalla mano setosa ed abbinamenti di pony nei colori pop come il Rosso e nuances sofisticate come il Rosa antico. Presentata in due misure, la versione media e una forma miniaturizzata, come fosse una borsa gioiello. Eclettico mix di lusso esclusivo e funzionalità come la costruzione a “effetto piercing” - tra i caratteri iconici del nuovo mondo Ferragamo - con il dettaglio metallico del Gancio applicato su fianchi e manico e trasformato in elemento funzionale. Salvatore Ferragamo, anche in questa occasione, esprime un connubio di iperfemminilità e modernità.
Da uno dei più importanti brevetti conservati nel Museo Salvatore Ferragamo. Un’occasione per raccontare il patrimonio di idee, progetti e invenzioni che hanno contribuito a cambiare l’identità del nostro paese, favorendone lo sviluppo economico e culturale. Ma anche una riflessione sulle origini di fenomeni complessi, come la moda e il design, e del loro ruolo nell’affermarsi come industrie della creatività.
I brevetti di Salvatore Ferragamo formano un’autentica biblioteca tecnico-scientifica, di inestimabile valore e portata in cui è possibile ripercorrere le tracce dell’individuale creatività e delle conoscenze tecniche di Ferragamo e trarre spunti e idee per nuove creazioni. Anche dopo la scomparsa di Salvatore Ferragamo, l’azienda ha continuato a mostrare una grande attenzione alla tutela delle proprie invenzioni, brevettando senza sosta modelli ornamentali e d’utilità.
Il brevetto rappresenta il sandalo”invisibile”, una dei ritrovati più celebri della moda del dopoguerra con tomaia realizzata in filo da pesca in nylon e tacco a zeppa sagomata. Il sandalo valse a Ferragamo l’Oscar della Moda, il Premio Neiman Marcus. È stato riprodotto dall’originale nella linea Ferragamo’s Creations, dedicata ogni stagione a rieditare i modelli più celebri del fondatore.
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