Rexa Design al Salone Internazionale del Bagno
18/04/2014 - Rexa Design presenta un bagno che racconta nuove atmosfere in una stanza in cui movimenti e gesti ritrovano, nell’armonia delle collezioni, la loro rilassante naturalezza. Un luogo di lusso contemporaneo che si esprime nella ricerca di un nuovo senso da dare agli oggetti e agli arredi nella vita di tutti i giorni.
Esperanto e Moode sono, infatti, le due nuove collezioni bagno disegnate da Monica Graffeo nate da un’attenta osservazione della vita reale, dallo sviluppo di sogni e idee su come migliorarla, con una ricerca che trae ispirazione dal concetto di toeletta da bagno e di tavola imbandita, in cui “l’idea è di avere le cose che ci occorrono in bella vista e sempre a portata di mano”.
“Osservo il mio modo di vivere e mi confronto con i miei sogni di come migliorarlo. Ho riflettuto sulle azioni quotidiane mie e dei miei familiari. Sono entrata nei panni di single e coppie, non solo famiglie, partendo da una visione idealizzata. Passo dopo passo con l’Azienda abbiamo poi cercato di trovare soluzioni concrete. In particolare ho studiato le toelette di una volta: che bello truccarsi sedute con tutte le cose a disposizione… E farsi la barba con il necessario proprio lì a disposizione? Da qui è nato il progetto di lavabi attrezzati. Prendendo spunto e ispirazione dal banco dei gelatai, dalle toelette delle regine, dallo spazio attrezzato...”
Attraverso le parole di Monica Graffeo e guardando da vicino Esperanto e Moode, si evince la visione aziendale di Rexa, un’azienda che vuole affermarsi come “editrice di idee e soluzioni per la stanza da bagno” e la sua voglia di “raccontare storie, né nuove né vecchie, ma diverse tra loro per rispondere o suggerire nuovi sogni concreti su come vivere la propria casa, in particolare la zona bagno”.
Una visione che si esprime nella ricerca, ma anche nella lavorazione sartoriale, nella qualità e nella ricercatezza dei materiali, nelle possibilità di personalizzare e vestire le collezioni con colori e finiture differenti, nell’attenzione ai dettagli, seguendo differenti ispirazioni di stile, come nella moda.
Ascoltando le parole di Monica Graffeo e guardando il prodotto, risulta evidente e stimolante il dialogo, la relazione forte esistente fra progettista e azienda alla ricerca di un’eccellenza interamente dedicata alle persone che utilizzeranno il prodotto.
Emerge con chiarezza la ricerca e la cura del particolare e del dettaglio come concetto, come funzione e come realizzazione: “Per Esperanto abbiamo progettato degli accessori per l’interno cassetto che si possono sovrapporre per sfruttare meglio lo spazio”.
“Il cavalletto di legno così materico mi piaceva giocarlo in contrasto con le trasparenze del vetro fumé e bronzato che abbiamo usato in ampia scala sulle collezioni di accessori.”
“Per Moode ho provato a declinare il concetto di lavabo attrezzato anche in una versione con contenitore di vaschette ispirato al canale attrezzato delle cucine… lo stesso che uso quando cucino. M’immagino di poter estrarre piastra, rasoio e altro già attaccato alla corrente, di trovare davanti a me spazzole, forcine ecc.”
“Abbiamo scelto questo legno di eucalipto perché ce ne siamo innamorati subito tutti in Rexa, non abbiamo avuto dubbi: ha la stessa filosofia dell’olmo in versione scura.”
“Dato che la scocca di Moode ci consente di giocare con diversi materiali, ci siamo divertiti ad usare questa pietra con una finitura a pallini...questa versione mercurio con il lavabo in vetro fumé crea una bella vibrazione.”
All’interno di questa ricerca e di questa collaborazione, Rexa presenta anche Fibra, un nuovo rivestimento con decoro disegnato a mano da Monica Graffeo, uno spinato, che con l’eleganza e la ricercatezza di un tessuto, riveste pareti e pavimenti unendo alle qualità estetiche quelle strutturali, poiché ha una caratteristica di grande rilievo, amplifica e migliora la resistenza in caso di sismi.
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