Materia, cromie e artigianalità. È questa la combinazione che nei progetti di Patricia Urquiola sembra puntualmente funzionare come una formula magica. Che si tratti di un divano, un tavolo, una cucina, ceramica, marmo o tessuto, la sensualità della materia così come il gioco delle cromie e l’attenzione per la ricerca artigianale diventano tratti inconfondibili del suo lavoro. Le collezioni presentate ai Saloni per B&B Italia, Boffi, Budri, Mutina e Gan ne sono ancora una volta indiscutibile prova.
L’abbiamo incontrata nello showroom Boffi di via Solferino, dove ha presentato Salinas, la prima cucina in assoluto a portare la sua firma. Ci ha accolti nello store B&B Italia di via Durini per raccontarci l’evoluzione della poltroncina Husk nella nuova versione divano. E con grande generosità ci ha guidati in fiera alla scoperta degli ultimi progetti per Mutina, Budri e Gan.
SALINAS, BOFFI Leggerezza e amore per la materia
“Diverse aziende mi hanno proposto di realizzare cucine, ma per diversi motivi ho sempre trovato qualche difficoltà e non l’ho mai fatto. Prima di avere il mio studio, 15/20 anni fa, lavoravo con Lissoni, che già collaborava con Boffi, azienda che io amavo tanto. Sapendo che era un suo “figlio”, pensavo non ci sarebbe mai stato uno spazio per me, ma ho comunque aspettato e non ho fatto nulla con nessun altro. Ed è molto bello che infine me l’abbiano chiesto”.
Salinas è una cucina leggera e sostenibile. Ne vedi la struttura in ferro, realizzata in maniera rigorosa, che tiene una serie di materiali di supporto e di chiusura.
Per i piani di lavoro in legno ho scelto assi over size, che puoi spostare a seconda delle necessità, da quando cucini a quando ti siedi, con la possibilità di “rimediare” un tavolo e dire: Dai siediti che mangiamo!
Abbiamo aggiunto un canale con varie funzioni. Tiene le mensole e il rubinetto con un sistema molto pulito, ma funziona anche come un grande drenaggio, per mettere a scolare le tazzine ma anche per tenere le piante e bagnarle realmente. Contiene inoltre tutti i collegamenti elettrici, e può essere infine utilizzato come contenitore.
Oltre all’aspetto tecnico, in questo progetto c’è l’amore per la materia più sensuale, come il legno massello, la lava cotta con un rilievo geometrico che diventa elemento tattile.
Le ante sono in zinco - molto sottili, niente ha uno spessore maggiore di 6 mm - oppure in PaperStone® o in rame. Nessuna verniciatura, ma solo materia.
TIERRAS, MUTINA
Lavoriamo sulla cromia e sull’aspetto materico per ritornare alle radici della ceramica
Stiamo lavorando sulla cromia e sul lato materico della ceramica che, prima di diventare industrializzato, apparteneva al modo artigiano. Ed ora questo si sta perdendo. Noi stiamo cercando di ritornare alle radici della ceramica.
Abbiamo approfondito la ricerca artigianale realizzando il “biscotto”, con un elemento grafico molto particolare sulla superficie.
HUSK-SOFA, B&B Italia
Lavorare su progetti già esistenti, con una nuova veste, sperimentando nuove lentezze per processi più controllati.
HUSK-SOFA è la versione divano del progetto poltrona di tre anni fa, diventata un best seller.
“Lo scorso anno abbiamo realizzato il letto e a un anno di distanza abbiamo presentato il divano.
Partendo dal piede e dalla scocca, abbiamo lavorato sull’abbondanza e sulla morbidezza.
Chi guarda una poltrona deve percepire con l’occhio un senso di comfort mentale e non solo fisico”.
RABBET, BUDRI
Poesia e metamorfosi
Lavorare con il marmo è l’esatto contrario dell’Industrial Design, perché il marmo è un ibrido molto potente che continua ad essere reinterpretato. È molto diverso dalla ceramica. È un materiale che soffre metamorfosi, che lascia penetrare le impurità, assorbe materia, e questo gli dà una qualità meravigliosa.
Abbiamo giocato con dei tagli, realizzando un tavolo che considero un lavoro quasi pittorico, con una grossa impurità proprio al centro. Abbiamo creato sistemi di mensole anche verticali, un lavabo e giochi su materie che non avrei mai immaginato di poter realizzare prima di incontrare Budri. Un felice incontro che mi ha permesso di realizzare progetti che prima ritenevo impossibili, superando molti pregiudizi.
BANDAS, GAN
Colori India e combinazioni di piccoli embroideries
Lavoro con Gan da tanti anni. Quest’anno ci siamo domandati: cosa facciamo dopo Mangas?
Cerchiamo una comunità di donne in India!
Abbiamo trovato una comunità che aveva un capannone e che prima lavorava per ikea.
Le donne lavorano per terra, e non vogliono lavorare embroideries più larghe di 60 cm, per cui non possono realizzare grandi tappeti. Soluzione: realizziamo piccoli rotoli da poter assemblare in maniera divertente!
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