16/05/2014 - PORTLAND 325, nato dalla collaborazione con lo studio Archdesign di Cesena, prende il nome dal codice della polvere di cemento comunemente utilizzata per produrre il calcestruzzo. L’intero progetto, fimato Ariana, è il racconto di una matericità e di una gestualità fresca e attuale, che si ispira alle superfici di un recente passato. Lo sviluppo grafico deriva dalla fotografia e dalla scansione digitale di pareti intonacate a calce, appartenenti ad una fabbrica degli anni Quaranta oggi dismessa.
I tratti unici e vitali della stesura manuale del cemento convivono in armonia con le tracce lasciate dallo scorrere del tempo. Come in un capolavoro dell’Arte Informale viene creato un perfetto equilibrio estetico; le spatolature, i graffi e le sfumature si alternano a improvvise scrostature che lacerano qua e là la superficie, una soluzione originale pensata sia per il pavimento che per il rivestimento, nei due formati 30x60 - 60x60 e nelle nuove “doghe ceramiche” 40x170 e 20x170 realizzate con l’utilizzo di materie prime ad elevata plasticità, che permettono maggiore flessibilità nella posa.
I nuovi grandi formati Ariana sono realizzati con tecnologia Auto-Leveling: un minimo grado di convessità garantisce la massima aderenza al massetto, una volta posate, grazie al loro stesso peso, si auto-livellano e permettono di ottenere una planarità sempre perfetta.
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