02/05/2014 - La Triennale di Milano, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia-Archivio Progetti e con Molteni&C, Dada e Unifor, rende omaggio a Luca Meda, esempio di simbiosi perfetta tra creatività e impresa, tra arte e industria, autore di tanti prodotti che hanno fatto la storia del Gruppo Molteni.
Quasi un paradosso per un progettista che usava la matita più di ogni altro strumento per descrivere e reinventare la realtà. Disegni, progetti, modelli, cataloghi, fotografie e oggetti in mostra a descrivere la poliedricità di una figura che ha segnato profondamente la storia del design e dell’architettura tra gli anni ’60 e 90’ del secolo scorso.
La mostra, curata da Nicola Braghieri, Rosa Chiesa, Serena Maffioletti e Sofia Meda, allestimento di Chiara Meda e Nicola Gallizia, si avvale del prezioso contributo del grafico svizzero Felix Humm, con cui Luca Meda ha collaborato per lunghi anni alla creazione dell’immagine aziendale di Molteni&C e Dada.
Molteni&C, Dada e Unifor contribuiscono alla mostra con progetti, materiali iconografici e arredi che hanno segnato la storia aziendale, alcuni tuttora in produzione, a sottolineare la modernità del progetto di Luca Meda. Il fondo Luca Meda è depositato dal 2012 presso l’Archivio Progetti dello Iuav di Venezia.
Luca Meda e il Gruppo Molteni
Dal testo di Vanni Pasca per M&C 02, 2008
Luca Meda è stato un designer che, come poche volte nella storia del design italiano, ha progettato assai a lungo per le aziende del Gruppo Molteni: non solo disegnando gran parte dei prodotti e degli allestimenti, ma intervenendo nelle scelte relative alla grafica, alla comunicazione, all’ideazione degli eventi. Ciò ha significato stabilire una stretta e continua collaborazione con la famiglia Molteni, partecipando in modo decisivo alla costruzione di una cultura e di un’identità aziendale chiara e riconoscibile.
Va anche ricordata la sua collaborazione con Aldo Rossi, con il quale condivideva il rifiuto di intendere la modernità come rottura radicale con la storia, e l’attenzione alle tipologie sedimentate nella memoria. Il lavoro di Meda, dalla fine degli anni ’70, ha segnato l’immagine Molteni&C, Dada e Unifor, in particolare attraverso due tipi di prodotti.
Prima di tutto con i mobili componibili, dalla mitica 505 proseguendo poi con i sistemi Cd, Chiosco e Pass; gli armadi Gliss, 7volte7 e Glissquattro. Prodotti diversi per concezione, che hanno però tutti in comune un modo progettuale che, per esempio nel caso di 505, ne ha garantito l’incredibile longevità. La razionalità dell’impianto ha, infatti, reso possibile (attraverso l’introduzione progressiva di nuove soluzioni, e la cura degli elementi funzionali, dei dettagli tecnici, dei materiali, dei colori) aggiornare periodicamente il sistema, sorta di work in progress.
A questo filone appartengono i tanti modelli di cucine di successo disegnati per Dada: Vela, Pergola, Nuvola e Banco, il suo capolavoro, che a vent’anni dalla sua nascita rimane un punto di riferimento nel mondo del progetto per cucina. Anche per Unifor, Luca Meda ha progettato sistemi per ufficio entrati nella storia del design, come Misura, P4 e Progetto 25.
Il secondo filone è costituito da un’ampia serie di mobili, letti, divani, poltrone e poltroncine, tavoli e tavolini — ad esempio, Capotavola, Portafinestra, Primafila, Risiedo, Vivette, Poggio, Piroscafo e Teatro progettati con Aldo Rossi — un vero e proprio panorama domestico.
LUCA MEDA / LA FELICITÀ DEL PROGETTO
8 MAGGIO — 8 GIUGNO 2014
LA TRIENNALE DI MILANO
Conferenza stampa: 7 maggio ore 11.30
Inaugurazione: 7 maggio ore 19.00
MOLTENI & C. su Archiproducts.com
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