23/05/2014 - La Fondazione Querini Stampalia inaugura il prossimo 4 giugno la mostra 'nel segno di Carlo Scarpa'. Si tratta del racconto della relazione fra il maestro veneziano e architetti e artisti contemporanei, tra cui Mario Botta, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e, da ultima Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal.
Una rassegna che raccoglie contributi, oltre ad un nucleo di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, per descrivere anche la genesi di quegli stessi spazi.
Cosi Giuseppe Mazzariol, direttore della Fondazione, ricorda la nascita della sede, ridisegnata dalla mano del maestro:
“Una mattina del ’61 alla Querini, quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo ... lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e riflettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffitti, una meraviglia!”.
L'inaugurazione della mostra seguirà l'incontro dal titolo Elements of architecture learned from past, present and future, organizzato in occasione della 14. Mostra Internazionale di Architettura, per accogliere un dibattito tra gli architetti internazionali Bijoy Jain e Kazuyo Sejimae le curatrici dell'iniziativa Yuko Hasegawa e Chiara Bertola.
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