15/07/2014 – Il progetto dell'architetto Sonia Calzoni, “L'Arsenale”, fa parte dei progetti selezionati da Cino Zucchi per la mostra Innesti/Grafting in corso al Padiglione Italia della Biennale di Venezia.
L’edificio oggetto di intervento è collocato all’interno di un’area industriale lungo Via Tortona a Milano. È un grande capannone diviso da un muro trasversale in due spazi con dimensioni e caratteristiche equivalenti, entrambi coperti da tetto a due falde. La disponibilità di una volumetria residua sull’intero lotto ha permesso l’ampliamento dell’edificio.
Il progetto mantiene inalterate le linee e gli ingombri dell’edificio esistente e fa percepire gli ampliamenti come nuovi volumi che fuoriescono dal capannone attuale: verso l’alto a contenere un piano completamente nuovo e sul fronte principale a formare una terrazza esterna e la copertura dell’autorimessa sottostante.
Queste “estensioni tendono a disfare l’edificio distogliendolo dal suo isolamento” afferma l'arch. Pieluigi Nicolin, “aprendolo all’intorno, e agendo anche sull’identità storica e culturale della struttura tipologica preesistente”.
I materiali utilizzati evidenziano anch'essi questa differenziazione: l’esistente è in mattoni pieni a facciavista recuperati o reintegrati, mentre i nuovi volumi sono rivestiti in lamiera grecata di colore grigio antracite e sui fianchi in pannelli di policarbonato in colore opale; tutte le coperture sono rivestite in pannelli di zinco-titanio. I serramenti sono in alluminio verniciati in colore grigio sia sui fronti, che sulla copertura.
Gli spazi interni sono concepiti come grandi openspace, prevalentemente illuminati dall’alto. Sulle facciate in lamiera grecata sono disposti serramenti di varie dimensioni, mentre i fianchi in policarbonato hanno alcune prese di luce dove si interrompe il rivestimento coibente interno. I fianchi dell’edificio esistente in mattoni a vista sono invece completamente ciechi, come tutta la parte in mattoni ad eccezione della grande apertura per l’ ingresso sul fronte.
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