25/08/2014 - Nel cuore di Milano, tra San Babila e il Palazzo di Giustizia, il Palazzo Castelli Visconti di Modrone è diventato la nuova sede di Banca Profilo dopo l’intervento di recupero firmato dallo Studio quattroassociati. Sorto nel XVII secolo, bombardato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, l’edificio è stato sostituito nel 1948 da un palazzo moderno impreziosito da elementi architettonici provenienti dal palazzo antico, come le balaustre dei due balconi sui fronti principali, la balconata che delimita il giardino, gli stemmi nobiliari.
Il recupero odierno ha voluto iscriversi nella continuità storica e rispettare l’immagine architettonica del palazzo mantenendo sostanzialmente invariata la sua sagoma e il rapporto con il giardino e la corte. Un intervento sostanziale è tuttavia stato eseguito al quinto piano dove le precedenti coperture a falda sono state sostituite con un nuovo volume a tetto giardino che introduce una nota verde in contrasto con le facciate bianche pietra dell’edificio. Grande cura è anche stata posta per ottenere alte prestazioni funzionali associate alla sostenibilità massima. Obiettivo raggiunto grazie a un radicale rifacimento di tutti gli impianti e delle coibentazioni e garantito dalla certificazione energetica LEED Silver.
Spiega le linee guida dell’intervento, l’arch. Stefano Parodi, socio dello studio quattroassociati. “Abbiamo voluto valorizzare le caratteristiche architettoniche e urbane dell’edificio mentre internamente abbiamo ridefinito i percorsi di distribuzione verticale e orizzontale e il lay-out operativo dei diversi livelli.” Il risultato è un edificio di grande pulizia formale e dall’eleganza sobria dove il nuovo si è inserito nell’antico per farne risaltare la potenza espressiva.
Un intervento riuscito anche grazie ad un attento disegno dei 180 serramenti realizzati con i profili EBE65 di Secco Sistemi in acciaio preverniciato color micaceo grigio scuro e dei vetri molto trasparenti che aumentano la percezione dell’involucro edilizio storico. Un effetto trasparenza ulteriormente rafforzato dall’assenza di tapparelle sostituite da tende interne. Prosegue il progettista: “Abbiamo scelto i serramenti Secco in acciaio preverniciato ad anta unica perché sono più confacenti rispetto a quelli in alluminio, alle caratteristiche storico-architettoniche dell’edificio garantendo nel contempo robustezza, durabilità e ottimi coefficenti di isolamento termico ed acustico.”
Una scelta alla doppia insegna dell’estetica e della tecnologia.
SECCO SISTEMI su Archiproducts.com
|