09/12/2014 - Dopo il centenario dalla nascita, il MAXXI di Roma rende omaggio alla storia di Lina Bo Bardi in Italia , il celebre architetto d'adozione brasiliana, con una mostra in apertura il prossimo 19 dicembre.
Una ricognizione di bozzetti originali, fotografie, video e filmati d’epoca, riviste, documenti d’archivio, ripercorre la carriera della Bo Bardi, soffermandosi sugli anni che vanno dalla laurea a Roma nel 1939 alla collaborazione, insieme a Carlo Pagani, con Gio Ponti a Milano, fino all’arrivo in Brasile nel 1946 con il marito Pietro Maria Bardi.
Subito dopo la laurea Lina si sposta a Milano e, non potendo esercitare appieno la professione durante il periodo di guerra, si impegna nelle redazioni di numerosi periodici e note riviste di architettura. Successivamente fonda, con Bruno Zevi e Carlo Pagani, la rivista 'A – Cultura della Vita'.
Le idee e gli articoli raccolti durante il periodo bellico trovano realizzazione concreta nelle sue future opere brasiliane: il suo curriculum letterario, pertanto, può considerarsi premessa e testimonianza di un brillante percorso, sintetizzato nell'espressione: 'Tutto quello che volevo, era avere Storia'.
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