Fra il 1961 e il 1962, Michelangelo Pistoletto realizza i suoi “Quadri Specchianti”, nei quali la superficie riflettente di uno specchio rende lo spettatore parte integrante dell’opera pittorica, in un gioco di prospettive e percezioni, spazio e tempo. È l’inizio del successo internazionale dell’artista italiano, presente nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna e contemporanea del mondo, nonché la base di una ricerca teorica, filosofica e tecnica che continua tutt’oggi, sempre nel segno dell’innovazione e dell’interdisciplinarietà.
L’evento Réflexion et Realité, tenutosi a Parigi a gennaio scorso, rappresenta un omaggio all’opera di Michelangelo Pistoletto. L'esposizione è stata promossa da Tacchini che ha presentato le nuove collezioni interpretando l'arredo negli spazi domestici. Non solo attraverso una semplice esposizione dei prodotti, ma sviluppando una riflessione, nel senso autentico del termine, sul rapporto che lega l’arredo, lo spazio e le persone.
Sei composizioni diverse che rappresentano altrettante tipologie di ambiente: hall, bar, fumoire, boutique, aeroporto. In ciascuno di essi, le soluzioni d’arredo create con i mobili Tacchini, si presentano all’interno di scenari, creati con pannelli a specchio sui quali sono applicate delle sagome fotografiche di persone, alternati a pannelli con tinte piene. Come nei “Quadri Specchianti”, i visitatori diventano parte integrante degli spazi proposti, riflettendosi negli specchi e sperimentando un cambio di prospettiva, fra realtà e finzione.
Un modo affascinante di scoprire il mondo Tacchini, multiforme progetto d’arredo nel quale si incontrano alcuni dei più significativi protagonisti del panorama internazionale del design come Pietro Arosio, Luca Nichetto, Pearson Lloyd, Claesson Koivisto Rune, Monica Förster, Lievore Altherr Molina, Christophe Pillet, Gordon Guillamier, Patrick Norguet. A questo si aggiunge l’appassionata riscoperta di inediti di grandi maestri del passato, come Achille Castiglioni, Franco Albini, Gianfranco Frattini.
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