11/03/2015 – È l'architetto tedesco Frei Otto, deceduto purtroppo due giorni fa, il destinatario del Pritzker Architecture Prize 2015. La giuria del premio, ha reso noto di aver anticipato di due settimane l'assegnazione del premio e di essere riuscita a condividere con l'architetto Otto la lieta notizia.
Mr. Pritzker, direttore della giuria e Presidente di The Hyatt Foundation, ha dichiarato: “Alla nostra giuria era chiaro che la carriera di Frei Otto fosse un modello per tutte le generazioni di architetti e la sua influenza continuerà a farsi sentire. La notizia della sua morte è molto triste, senza precedenti nella storia del Premio. Siamo grati che la giuria gli abbia assegnato il premio mentre fosse ancora in vita. Fortunatamente, dopo la decisione della giuria, i rappresentanti del premio si sono recati a casa sua e sono stati in grado di incontrarlo per condividere con lui la notizia”.
Appresa la notizia, l'architetto Otto ha dichiarato: "Sono davvero felice di ricevere questo premio e ringrazio la giuria e la famiglia del Pritzker. Non ho mai fatto nulla per ottenere questo premio. Il filo conduttore della mia architettura è stato progettare nuovi tipi di edifici per aiutare i poveri, in particolare a seguito di calamità naturali e catastrofi. Cosa può esserci, dunque, di meglio per me che vincere questo premio? Userò qualunque tempo mi resti da vivere per continuare a fare ciò che ho fatto, aiutare l'umanità. Avete qui un uomo felice".
Frei Otto era un architetto, visionario, ecologista, pioniere dell'uso di materiali leggeri in architettura e protettore delle risorse naturali. Il suo era un approccio olistico e collaborativo: lavorava con ambientalisti, biologi, ingegneri, filosofi, storici, naturalisti, artisti e con gli altri architetti.
Otto era stato il pioniere dell'uso delle tensostrutture in molte tipologie architettoniche. Fra le più note, la copertura delle strutture sportive del Parco Olimpico di Monaco di Baviera (1972), la Voliera dello zoo di Monaco (1980), la variopinta Diplomatic Club Heart Tent a Riyadh, in Arabia Saudita (1980) o il Padiglione Giapponese all'Expo 2000 di Hannover progettato con Shigeru Ban.
Credeva nell'utilizzo responsabile dei materiali e nell'impatto minimo che l'architettura dovrebbe avere sull'ambiente. Frei Otto era un utopista che non ha mai smesso di credere che l'architettura possa creare un mondo migliore per tutti.
In contrasto con la solida e massiva architettura preferita dai nazionalsocialisti della Germania in cui è cresciuto, il lavoro di Otto era leggero, aperto alla natura e alla luce naturale, low-cost, energeticamente efficiente e, talvolta, progettato per essere temporaneo.
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