08/06/2015 - China Vanke Pavilion, progetto curato dallo studio di Daniel Libeskind, con allestimento degli interni di Ralph Appelbaum Associates, sorge in posizione strategica poco distante dal Lake Arena e da Palazzo Italia, imponendosi per la forte carica figurativa che, attraverso l’organica plasticità dell’involucro parametrico, richiama l’attenzione sulle questioni chiave proposte dal tema di Expo 2015 (Nutrire il pianeta), sviluppando il tema “building community through food” attraverso la rivisitazione di un tradizionale Shitang: la sala da pranzo comunitaria cinese. L'involucro del padiglione è interamente rivestito con lastre tridimensionali in grès porcellanato, color rosso lacca, firmate Casalgrande Padana.
Le lastre in ceramica Fractile si caratterizzano per la particolare soluzione adottata per lo strato di finitura che, attraverso speciali procedimenti di lavorazione e un originale disegno geometrico a bassorilievo, produce un effetto dinamico tridimensionale. Enfatizzata da una velatura metallescente, la materia ceramica sottoposta esposta alla luce si scompone e ricompone in molteplici riflessi luminosi che movimentano l’involucro.
All’interno, l’allestimento invita a riflettere sull’importanza degli ambienti dove si consumano i cibi e sulla loro capacità di definire luoghi in grado di andare ben oltre la banale funzione. Oltre 300 schermi montati su una struttura di bambù guideranno il visitatore in un percorso attraverso la giornata dei comuni cittadini cinesi e l'importanza dello Shitang nella loro vita quotidiana, il tutto accompagnato da momenti dedicati ad esplorare alcuni elementi dei costumi culinari cinesi, quali: oggetti d’uso, libri di cucina, i tavoli, fino alle tradizionali posate a bacchetta.
È passato meno di un anno da quando Mr Wang Shi, presidente della prestigiosa società immobiliare China Vanke Co, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del Console generale della Cina, Liao Juhua e del Commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, ha svelato i rendering del suo padiglione.
Con un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari, Vanke è la prima società immobiliare cinese e tra le principali al mondo. Quotata alla borsa di Shenzen, gestisce oltre mezzo milione di unità abitative fornendo servizi per 1,5 milioni di persone. Fondata nel 1984 su principi di etica, trasparenza e competenza operativa, grazie alle sue eccellenti performance aziendali è stata insignita per otto anni consecutivi del “China’s Most Respected Companies”.
Non è dunque un caso se lo scorso 4 marzo quello di Vanke sia stato il primo padiglione a essere ufficialmente consegnato a Expo 2015. Il traguardo è stato tagliato dopo 10 mesi di lavoro all’interno di un cantiere dove, accanto alla bandiera della Repubblica Popolare, sventola a buon diritto e con orgoglio quella italiana: grazie a Casalgrande Padana un avveniristico involucro in grès porcellanato ha tradotto in fattibilità una figura architettonica tra le più complesse da realizzare dell’intero Expo.
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