24/06/2015 - Nel contesto dell’ Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Tubes è stata scelta assieme ad altre 8 eccellenze aziendali del Veneto per partecipare alla mostra ricerca che il Padiglione Venezia (Giardini), curato da Aldo Cibic, dedica all’«arte del fare» fino al 22 novembre. Il percorso espositivo dal nome “Guardando Avanti. L’evoluzione dell’arte del fare. 9 storie dal Veneto: digitale – non solo digitale” mette in evidenza le Arti Applicate all’interno di un Padiglione ad esse votato sin dagli esordi, se pur in una direzione diversa e aggiornata: quella delle applicazioni più recenti dell’alta tecnologia.
La mostra, racconto di 9 storie del saper fare sostenibile, parte da un’indagine territoriale sul Veneto di oggi, o meglio su una parte di esso, quello più connesso con il futuro e che vede sapere esperienziale e risorse digitali trovare un utile equilibrio nei prodotti realizzati dalle imprese coinvolte. A simboleggiare questo connubio add-On e Kangeri, caloriferi dal design iconico e vocazione tecnologica, entrambi disegnati da Satyendra Pakhalé.
Come un maestoso corallo, add-On, in una libera composizione color rosso, fluttuerà e sovrasterà le morbide forme zoomorfiche di Kangeri in versione nero, dialogando in un’atmosfera rarefatta e sospesa e dando luogo ad un gioco di contrasti cromatici e di rimandi.
add-On, già parte della collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi, è stato scelto per la forza del progetto: un sistema basato su un modulo in alluminio sviluppato in due direzioni grazie a quattro lati sagomati che permettono di creare sartorialmente la composizione, definendo così un radiatore duttile e molteplice, scultoreo, infinito. add-On ridefinisce il ruolo del radiatore che diventa elemento architettonico: grazie alla possibilità di essere installato anche nella versione intramuro, addOn si propone infatti come una vera e propria parete scaldante integrata nel progetto. Kangeri è stato selezionato perché frutto di svariati anni di ricerca e sviluppo, è un radiatore portatile dal cuore tecnologico e l’indole nomade, pensato per riscaldare lo spazio immediatamente attorno a sé.
“Un grande riconoscimento quello di essere stati selezionati dal curatore del Padiglione Venezia, l'arch Aldo Cibic, a rappresentare l'"arte del fare" e ad esprimere la nostra visione del rapporto tra arte, artigianato, design e tecnologia, è un risultato straordinario per noi. Il nostro modo di operare, di accogliere i progetti, anche i più sfidanti, di designer di fama internazionale e trasformarli in icone riconosciute nel mondo ci riempie di orgoglio. D'altra parte nella nostra zona si è abituati a fare così, ad affrontare le problematiche del quotidiano e farle diventare progetto, analizzato, studiato e valutato nei minimi particolari perchè nulla venga lasciato al caso; questo è il nostro "leitmotiv", la nostra filosofia di vita in azienda" Cristiano Crosetta, Amministratore Delegato di Tubes.
Tubes rappresenta, nel segmento produttivo dei radiatori e scaldasalviette, l’evoluzione di una realtà imprenditoriale che vanta un’esperienza ventennale. Azienda sita nel cuore del nord-est sin dagli inizi, nel 1994, ha dimostrato sensibilità nel captare le aspettative del mercato. Tubes ha puntato sull’innovazione per creare una identità propria e connotata, dando avvio a un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione in campo tecnico ed estetico, condotto in parallelo su materiali, processi di lavorazione, forme e dimensioni. Tre le collezioni di punta dell’azienda: Basics, Extras ed Elements.
Quest’ultima, con la direzione artistica di Ludovica+Roberto Palomba, ha il merito di aver conferito una nuova identità al calorifero, grazie anche al contributo stilistico di autorevoli firme del design internazionale, fino a trasformarlo da mero componente d’impianto a elemento tecnologico della struttura architettonica.
Tubes Radiatori su Archiproducts.com
|