17/06/2015 - E' un mondo pensato e progettato su misura quello del designer milanese Francesco Faccin. L'appartamento, dove vive con moglie e figli, in un palazzo costruito nel 1850 in zona Garibaldi, è il risultato della combinazione fra il suo talento creativo e i suoi interessi, dalla storia ai viaggi, dalla passione per l'autoproduzione all'artigianalità.
L'intervento di recupero e ristrutturazione di questo appartamento, ubicato al piano nobile dell'edificio, è stato interamente orientato al restauro dello stato originale, "con l'biettivo di far tornare i muri, i soffitti e le grandi finestre, protagonisti dello spazio".
Nei soffitti a volta è stato possibile recuperare in parte gli affreschi originali, mentre diversi strati di ristrutturazioni precedenti sono stati pazientemente rimossi dalle pareti e ricoperti sui pavimenti.
"Le porte interne originali erano andate distrutte durante l'ultima ristrutturazione di fine anni 70 e non è stato semplice trovarne 6 quanto più simili alle originali, recuperate dalla demolizione di un edificio della stessa epoca del centro di Milano" spiega Faccin.
Quella che un tempo è stata la dimora di musicisti, scultori e illustri famiglie dell'epoca, tra cui la famiglia Bugatti, dietro una facciata austera, disegnata dal Maciachini, rispecchia oggi la realtà di un giovane progettista che, oltre a collezionare oggetti e mobili recuperati dai mercatini, disegna arredi. Pezzi come il tavolo Traverso per Valsecchi 1918, (menzione d’onore al Compasso d’Oro 2014) o la sedia Pelleossa per Miniforms, di certo qui non possono mancare.
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