24/07/2015 - Il progetto La Piscina del Roccolo dello studio act romegialli nasce dalla richiesta della committenza di realizzare un padiglione con una piscina coperta e spazi di servizio pertinenti, direttamente collegato alla parte di residenza che fosse in grado di interferire il meno possibile con la vista dalla casa verso il parco circostante. Era richiesto, inoltre, che fosse realizzato uno spazio abitabile collegato alla parte storica della casa che permettesse di vivere il giardino in modo più diretto e coinvolgente.
La residenza principale, una dimora liberty dei primi anni del novecento, acquistata e restaurata dagli attuali proprietari qualche anno fa, è collocata ai margini del vasto parco di pertinenza ed era stata realizzata a servizio del roccolo di caccia presente sulla collina. Nella zona sud del parco, all’epoca del restauro, era stato realizzato un piccolo lago artificiale.
Partendo da questi presupposti e dopo un accurato rilievo topografico del luogo, per interferire il meno possibile con il paesaggio circostante si è deciso di realizzare un padiglione ipogeo che interpretando i dislivelli naturali del parco potesse godere anche di una vista diretta verso l'esterno. Inoltre si è stabilito che il nuovo padiglione non venisse realizzato in aderenza al volume della residenza ma collocato ad una certa distanza, in una posizione strategica in relazione con il lago artificiale, in modo da creare un luogo totalmente nuovo ed indipendente da raggiungere attraverso un percorso di avvicinamento che ne enfatizzasse la riservatezza. Un nuovo luogo da scoprire.
Il padiglione è collegato alla residenza principale attraverso un percorso anch'esso ipogeo che con un andamento planimetrico irregolare, ad evitare la presenza di alcuni alberi d'alto fusto preesistenti, porta attraverso una scala ad uno spazio totalmente vetrato che si apre sul parco circostante. Questo ampio conservatory, mette in relazione gli spazi più strutturati della dimora storica con il percorso che porta al padiglione ipogeo della piscina.
Un sottile collegamento vetrato a ponte mette in collegamento il nuovo conservatory con la villa. La struttura portante in acciaio costituita da lastre in acciaio è stata portata all'esterno del perimetro vetrato conferendo così profondità al volume complessivo e mettendo in secondo piano la partitura dei serramenti che garantiscono le performances energetiche necessarie per potere vivere lo spazio in tutte le stagioni. La realizzazione di questo nuovo volume completamente vetrato, direttamente collegato con lo spazio esterno, ha permesso di rimodellare su questo lato anche il livello del parco in modo da mettere in relazione diretta il piano del giardino con il piano terra della residenza.
Lo spazio ipogeo che accoglie la piscina, spogliatoi, zone fitness/relax e una piccola cucina e palestra si organizza attraverso una sequenza di volumi dalla geometria elementare. Realizzati in legno di rovere o alternativamente in cemento faccia a vista, accolgono le varie funzioni presenti.
Una materia liquida contenuta entro forme morbide e dinamiche nella quale ci si immerge attraverso una "riva" secondaria che con una leggera pendenza ci porta gradatamente ad immergerci nel volume principale della piscina.
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