04/09/2015 - Un ambiente essenziale e piacevole, dove i riposanti toni naturali - che vanno dal legno chiaro al grigio, fino al nero - sono interrotti da brevi esplosioni di colore giallo fluo. Grandi vetrate e un bellissimo plateatico esterno in piazza del Carmine a Milano. È il nuovo spazio inaugurato a giugno 2015 dal ristorante God Save the Food, il secondo nella città meneghina dopo quello aperto poco più di tre anni fa in via Tortona.
Anche per questa sede il concept degli interni e degli arredi è stato affidato allo Studio C Milano: una realtà multidisciplinare il cui team internazionale si occupa di design e comunicazione, e che cura l’immagine di God Save the Food.
Il progetto, seguito in particolare dall’architetto Christoph Schnung, si distingue per l’accogliente semplicità e il misurato decorativismo, caratteristiche restituite da tutti gli elementi che compongono l’ambiente, compresa la sedia Seleri - disegnata dallo studio Mentsen e prodotta dall’azienda italiana Zilio A&C - che è stata scelta con e senza sedile rivestito e realizzata in due edizioni speciali in frassino naturale e giallo fluo.
Abbiamo chiesto all’architetto Schnung perché abbia voluto proprio questa seduta per allestire il nuovo ristorante, ecco cosa ci ha riferito: “La prima cosa che mi ha catturato di Seleri è stato indubbiamente il design pulito e rigoroso. Quando poi ho avuto la possibilità di vederla dal vero, ne ho apprezzato anche la grande qualità progettuale, la totale assenza di viti e chiodi, la leggerezza e al contempo l’elevata robustezza e resistenza”.
Peculiarità che hanno fatto vincere a Seleri anche il prestigioso Interior Innovation Award all’edizione 2015 dell’IMM di Colonia.
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