16/09/2015 - E' ufficiale. Le torri dell’EUR, progettate negli anni ’50 da Cesare Ligini e abbandonate da tempo, ospiteranno il nuovo quartier generale Telecom Italia a Roma. A vincere la gara, tra i sei gruppi di progettazione italiani partecipanti, gli under 40 dello studio Uno-A Architetti Associati di Milano.
“Un bel risultato”, ha commentato il sindaco Ignazio Marino. “Due anni fa le torri, abbandonate e scarnificate, venivano chiamate ‘Beirut’. Ora, grazie a Telecom e al lavoro del Campidoglio, parte il progetto di recupero”. L'apprezzamento del Sindaco va al “fatto che il committente abbia deciso di rivolgersi ad architetti under 40, stimolando e premiando una generazione nuova che dovrà cambiare il volto di questa città”.
Anche l’assessore Giovanni Caudo ha dichiarato la sua soddisfazione, sottolineando “l’adozione”, nel progetto, “di linee guida che tengono insieme innovazione e significato storico delle Torri e del contesto in cui si inseriscono”. Per Caudo si restituisce così “centralità al polo direzionale dell’Eur” e si attua “un nuovo esempio di rigenerazione urbana che si realizza con un importante investimento privato e con la regia pubblica”.
La selezione è avvenuta grazie a una procedura concorsuale privata rivolta proprio ad architetti under40, promossa da Alfiere, la società partecipata da Cdp Immobiliare e Telecom Italia. Insieme a studio Uno-A concorrevano altri 5 studi: Onsitestudio, Piuarch, Park Associati, scapee BiCuadro.
Il progetto si distinguerà per l' alto livello di innovazione tecnologica, legata soprattutto ai criteri di sostenibilità, affinché diventi un’eccellenza per l’architettura bioclimatica internazionale. Il suo valore stimato è circa pari ai 100 milioni di euro, e si prevede che i lavori possano concludersi entro il 2016.
|