13/10/2015 - La Repubblica di Djibouti è uno Stato dell'Africa orientale, situata nel Corno d'Africa ed ex-colonia francese, che soffre di siccità persistente e gravi carestie. Lo studio Urko Sanchez Architects è stato incaricato da SOS Kinderdorf - organizzazione internazionale privata che pone al centro del suo intervento il bambino, i suoi bisogni, i suoi diritti e la sua famiglia - di progettare l'SOS Children's Village In Djibouti, un complesso residenziale di 15 abitazioni in cui attuare i programmi di supporto delle famiglie in difficoltà.
I progettisti dopo aver conosciuto i sistemi di SOS, la comunità in cui realizzare il progetto, le loro tradizioni nomadi e il clima estremo della regione, hanno effettuato le ricerche sulle abitazioni tradizionali in ambienti culturali e climatici simili decidendo, infine, di progettare una “medina”, ma con alcuni aspetti singolari:
- si tratta di una medina per bambini; un ambiente sicuro, senza automobili, dove i vicoli e le piazze diventano luoghi per giocare;
- vi sono tanti spazi aperti. Spazi pubblici e privati sono chiaramente definiti e distinti. Nel settore privato, le aree interne ed esterne si fondono, permettendo ai residenti di mantenere alcune attività all'aperto;
- vi è molta vegetazione e gli abitanti sono incoraggiati a prendersi cura delle proprie piante e a beneficiare dei risultati.
In termini di distribuzione, tutte le abitazioni seguono lo stesso schema, ma sono disposte in modi differenti, poste vicine tra loro in modo da crearsi reciprocamente ombra generando dei vicoli apparentemente disordinati.
Oggetto di intenso studio sono state la ventilazione naturale e la protezione solare e, quando si è reso necessario, sono state introdotte le torri di ventilazione naturale.
“La realizzazione di questo progetto si è reso possibile grazie a un team internazionale, che riflette il mix di culture nell'esercizio della nostra professione, in modo che ogni progetto si trasformi in un'esperienza molto arricchente”:
- Dji Fu - Contractor cinese con sede a Gibuti
- John Andrews - Architetto ugandese con sede a Gibuti
- Fritz Bachlechner - Project Manager austriaco con sede in Kenya
- Estrella de Andrés - Architetto spagnolo con sede in Kenya
- Oliver Kabure - Ingegnere keniota sede in Kenya
e, naturalmente, tutti i gibutini che hanno lavorato in loco.
Il finanziamento del progetto proviene da Cooperation Aid tedesca e i semplici materiali utilizzati, cemento armato e finitura in Cemcrete, sono di una società sudafricana.
|